Nell’immaginario collettivo, Milano è la città dell’innovazione, del cambiamento, delle mode e delle tendenze. E certamente è un po’ così. Ma forse non tutti sanno che in città c’è anche una fortissima presenza di botteghe che sono lì, ferme, immobili da decenni. Sono le botteghe storiche di Milano, luoghi che possono essere negozi di qualunque genere, bar ristoranti o pasticcerie gestiti quasi sempre da una stessa famiglia che, negli anni hanno saputo diventare un punto di riferimento per il quartiere in cui sono collocate e per l’intera città.
Il fascino delle botteghe storiche di Milano
Le botteghe storiche di Milano mi piacciono molto. Mi affascina, intanto, l’idea che non si debba per forza cambiare per piacere e mi fa sentire molto orgogliosa della nostra capacità artigianale vedere certi negozi resistere a tutto. E non solo sopravvivere. Dietro a queste insegne non c’è solo fortuna. Ci sono uomini e donne che hanno saputo fidelizzare la propria clientela, fornire sempre il meglio, comprendere come adeguarsi al passare del tempo, avere il coraggio anche, certe volte, di restare sé stessi senza cadere nella facile tentazione della moda.
Milano, insomma è anche questo e il Comune ha saputo riconoscere questi luoghi come beni culturali da difendere perché a rischio di estinzione. Già, siamo a questo punto. Le nostre città sono così omologate ormai da dover essere arrivati a difendere un orologiaio come fosse un panda.
Conosco bene alcune delle botteghe storiche di Milano. Le ho frequentate, ci entro quando mi capita e le consiglio. Per ora ve ne racconto dieci, molto diverse fra loro e tutte con una bella storia alle spalle. Ma, attenzion, non si tratta di luoghi modaioli o di tendenza, ma di posti straoirdinariamente normali. Per questo valgono tanto!
3- L’ortolano di Paolo Sarpi. Entrare qui è come fare un tuffo nei colori e nei profumi. Le pareti e praticamente anche il pavimento sono ricoperte da ceste di frutta e verdura. Siamo nel quartiere Isola, in piena Chinatown e, nonostante questo, la tradizione è resistita. È così dal 1934. Via Messina, 1
4- Pasta fresca e granaglie. Dal 1931 questo negozio vende pasta fatta in casa. I ravioli possono essere di tantissimi tipi diversi: borragine, parmigiana, zucca, salmone, carciofi, a seconda della stagione. La specialità della casa è il pesto, tanto che il negozio è stato anche oggetto di una segnalazione di Le Figarò! Via Ponte Seveso 19.
6- Il Baretto. Negli anni Sessanta, quando nacque, era frequentato da Eugenio Montale che, abitando lì vicino, spesso di concedeva un buon Martini. Oggi si è trasferito in Via Senato
7- Silvia Merceria. Che fascino le mercerie…puoi trovarci qualunque cosa! Questa è nata nel 1924 ed è ancora arredata con l’ultimo mobilio cambiato negli anni Cinquanta. Via Gaudenzio Ferrari
9- Miranda. Una barberia come una volta, il luogo in cui anche gli uomini, dal 1951 raccontano le proprie vite. Sulle poltrone di questa barberia si sono accomodati per anni Claudio Lippi e Diego Abatantuono. Via Lorenteggio
10- La Musicale. La liuteria è stata fondata nel 1964 da Giuseppe Guerrini, figlio di produttori di fisarmoniche. Nel negozio si trovano strumenti in legno collezionati girando ogni angolo del mondo. Via Procaccini 63