Anche detti il piatto del riciclo, se avanzate carne dal lesso oppure salumi come prosciutto cotto o crudo potrete utilizzarla per preparare questi deliziosi involtini di verza ripieni. In questa versione ho usato la carne di vitello, leggera e delicata, e l’ho mescolata con la salsiccia, più saporita e gustosa, che renderà più morbido l’impasto. Ho aggiunto delle erbe di Provenza e curcuma per insaporire e usare meno sale.
La verza
Ortaggio invernale che può essere consumato sia crudo che cotto, la verza è caratterizzata da un sapore molto intensoma comunque delicato. Proprio per questa sua delicatezza, non è adatta a lunghe cotture, ma va stufata dolcemente perché il suo gusto venga esaltato al meglio.
Stufarla è un’operazione rapida e facilissima: basta mondarla e lavarla, poi tagliarla a pezzi e metterla in una pentola con acqua bollente. Una volta coperta va lasciata cuore per pochi minuti a fuoco lento. Perfetta per fare i minestroni, di quelli che scaldano la pancia e l’ambiente, la verza è protagonista anche di una delle ricette più importanti della tradizione italiana: la Cassoeula. La sua versatilità la rende quindi un ingrediente da avere sempre in casa.
La verza è un ortaggio dalle mille proprietà benefiche. Ricca di sali minerali, alimento ipocalorico (30 calorie ogni grammi!), continene vitamine e, in un decotto, attenua la tosse; mentre un impacco da mettere sul viso fa passare rossori e irritazioni.
È dai tempi degli Antichi Romani che si sa che… mangiarne qualche foglia prima di sedersi a tavola fa sì che da una parte ti sazi prima e dall’altra si riesca ad assorbire meglio gli alcolici!
I Capunet, la ricetta del riciclo con gli involtini di verza e carne di vitello
Ingredienti
- 200 g macinato di vitello
- 100 g salsiccia
- q.b. foglie di verza per me 8
- 1 uovo
- 1 carote tagliate a bastoncino
- 2 cucchiai Grana Padano
- 2 cucchiai pangrattato
- q.b. salvia e rosmarino tritati q.b. io ho usato le Erbe di Provenza
- 1 cucchiaino curcuma 1 cucchiaino
- sale e pepe
Istruzioni
- Sbollentare (in acqua salata) le foglie di verza fino a quando saranno morbide.
- Scolare con una schiumarola. Passare in una ciotola con acqua fredda.
- Con un coltellino affilato eliminare la parte più dura, quella centrale, facendo attenzione a non rompere le foglie.
- Tenere da parte, riponendo le foglie in carta assorbente da cucina.
Per preparare il ripieno:
- Per prima cosa far macinare al macellaio la carne di vitello con la salsiccia.
- In una ciotola capiente mescolare la carne con le erbe tritate, con l’uovo sbattuto, il Grana Padano, la carota tagliata a bastoncini, il pangrattato, la curcuma, un pizzico di sale, ne basterà pochissimo, e pepe.
- Se dovesse risultare troppo asciutto aggiungere un filo d’olio per ammorbidire l’impasto.
- Mescolare bene con le mani, amalgamando il tutto.
- Preparare una teglia foderata con carta forno: appoggiare le foglie di verza (eliminare l’eventuale umidità in eccesso con della carta assorbente).
- Dividere in 6/8 ( a seconda di quante sono le foglie di verza) il ripieno e farcire ogni foglia di verza con una parte dell’impasto di carne, richiudendo bene e dando la forma di un fagottino (vedere foto).
- Potrete fermare il fagottino con dello spago da cucina oppure uno stecchino di legno.
- Completare l’operazione con tutte le foglie di verza, spennellare i fagottini con olio e.v. di oliva.
- Infornare in forno già caldo, modalità vapore al 50% temperatura 130° per circa 50/55 minuti.
- In alternativa, se non avete a disposizione il forno vapore, consiglio di cuocere i capunet in forno ventilato a 165/170° con una ciotola d’acqua posta all’interno.
- Servire con verdure al vapore o al burro e, per i più golosi, con una ricca porzione di puree di patate allo zafferano.
Capunet piemontesi: la video ricetta
E per seguire passo dopo passo la realizzazione di questo piatto, ecco la video ricetta in cui chef Stefano De Gregorio ci prepara la sua versione dei capunet piemontesi. Semplici e gustosi!