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Il segreto per cucinare uno stinco di vitello irresistibile: ricette e consigli

Ecco un articolo in cui vi spieghiamo tutto quello che c'è da sapere sullo stinco di vitello: il taglio e le sue caratteristiche, come cucinarlo e le ricette tipiche regionali.

Sai come cucinare lo stinco di vitello? Quando si tratta di preparare un piatto saporito e succulento, questo taglio di carne è un’ottima scelta. Con la sua carne tenera e gustosa, lo stinco di vitello può essere trasformato in un pasto straordinario se cucinato correttamente.

Che sia al forno, alla birra o arrosto, in questo articolo ti spieghiamo le ricette migliori per cucinare questo taglio di carne, le sue caratteristiche e i consigli per preparare uno stinco di vitello che farà venire l’acquolina in bocca ai tuoi ospiti.

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Che cos’è lo stinco di vitello?

Che carne è lo stinco? Chiamato anche geretto di vitello, lo stinco è considerato un taglio di carne di terza categoria. Eppure ha un sapore unico e una scioglievolezza, quando ben cucinato, che lo rende irresistibile.

Merito delle sue caratteristiche. Come la braciola o la bistecca, infatti, anche lo stinco si compone di due parti: una di osso e una di carne (e grasso). Gusto e morbidezza in un unico piatto, insomma.

L’osso dello stinco di vitello ha una succulenta particolarità: è ricchissimo di midollo osseo! Non l’hai ancora capito? Lo stinco di vitello tagliato a fettone spesse non è altro che il famoso ossobuco, grande protagonista della ricetta milanese.

Come cucinare lo stinco di vitello

come cucinare lo stinco di vitello

Esistono due tipi di stinco di vitello ed è importante sapere quale stai usando, in modo da capire come è meglio cucinarlo:

  • Geretto anteriore: piccolo e ricco di tessuto connettivo, resiste meglio alle lunghe cotture. Ben si presta per bolliti, stufati e brasati. Per mantenere la carne tenera, tieni la temperatura di cottura bassa e bagna la carne con un fondo adeguato.
  • Geretto posteriore: è più tenero rispetto a quello anteriore e per questo motivo più pregiato. Il motivo? Ha meno nervetti ed è più grosso, quindi perfetto da cucinare arrosto.

Ricette irresistibili con lo stinco di vitello

stinco di vitello taglio di carne

Esistono tantissime ricette con lo stinco di vitello, spesso accompagnato da patate arrosto o purè. Tradizionalmente si cucina in forno ma di seguito, oltre alla ricetta classica, vi proponiamo qualche variante.

Stinco di vitello al forno con patate

La più famosa è probabilmente quella dello stinco di vitello al forno con patate: il segreto è massaggiare la carne, prima della cottura, con un m ix di erbe aromatiche, aglio e sale, un mix che in cottura rilascerà un ottimo sapore.

Stinco di vitello bardato con bacon

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Un piatto da gustare in occasione di una festa in famiglia o un pranzo con gli amici: lo stinco di vitello bardato, con bacon o pancetta, esige una tavola festosa e un gruppo di persone affamate.

Si cuoce in forno ma richiede un po’ di attenzione nel momento della legatura con lo spago da cucina, perché altrimenti la pancetta rischia di staccarsi in cottura.

Stinco di vitello, carote in agretto e maionese

cucinare lo stinco di vitello

Ecco una ricetta raffinata e diversa dal solito, per quando serve un tocco di classe in più: lo stinco di vitello con carote in agretto e maionese è una creazione dello chef Giancarlo Morelli, replicabile anche a casa.

Lo stinco va cotto in forno per due ore, quindi disossato e diviso in parti per essere servito insieme alle carote, anch’esse cotte in forno. La maionese? Leggi la ricetta e scopri come prepararne una deliziosa.

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