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Guacamole: guida alla salsa messicana a base di avocado

Quanto ne sai del guacamole, la famosa salsa messicana a base di avocado (e non solo) che ha conquistato ormai anche l’Italia?

In questo articolo ti spiegheremo che sapore ha, chi l’ha inventato, come abbinarlo, quali sono gli ingredienti che compongono il guacamole secondo la ricetta originale messicana. Insomma una guida a tutto tondo per innamorarti ancora di più di questa freschissima salsa!

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Sapevi che il guacamole si può abbinare non solo ai nachos, ma anche a tantissimi altri ingredienti, come la carne di vitello? E puoi servirlo direttamente nella buccia dell’avocado, per una cena a zero sprechi. Il nocciolo? Non buttarlo, ti spieghiamo come far crescere una piantina di avocado in un bicchiere, in modo da ottenere una bella pianta verde, perfetta per arredare casa.

Pronto? Partiamo!

Come si prepara il guacamole

La ricetta tradizionale del guacamole prevede che lo si prepari nel mortaio di pietra con il pestello di legno, proprio come si fa il famoso pesto alla genovese (i liguri fanno il pesto nel mortaio in marmo, che chic!).

Gli ingredienti del guacamole sono avocado, succo di lime, jalapenos, cipolla ramata, sale e pepe nero. Inutile darti le quantità, perché bisogna andare a sentimento e gusto. Diciamo che per due avocado puoi aggiungere indicativamente mezza cipolla e un jalapeno. Se ti stai quindi chiedendo che sapore ha il guacamole, la risposta è qualcosa di fresco, dal gusto delicato ma allo stesso tempo molto riconoscibile.

Come si prepara? Pestando insieme tutti gli ingredienti. Se vuoi, puoi aggiungere anche qualche pomodorino fresco privato della sua acqua e tagliato a pezzettini piccolissimi.

Per ottenere una crema senza grumi, schiaccialo più del solito, aiutandoti con una forchetta. Se necessario, puoi frullarlo con un mixer (anche se in Messico direbbero che è eresia). Se proprio ti sta prendendo la fissazione, passalo in un colino a maglie larghe.

Una volta ottenuta una crema omogenea liscia e densa, versalo su delle fettine di carpaccio di vitello affumicato, vi si legherà magnificamente.

A cosa si abbina la salsa guacamole?

Ora che l’abbiamo preparata, dobbiamo capire a cosa si abbina la salsa guacamole. Non solo nachos, dicevamo: il guacamole si abbina benissimo alla carne, alle verdure, all’uovo, al pane, al pesce. Sta bene persino con lo zafferano.

Guacamole e carne

Per un pasto completo e sostanzioso, energetico e consistente, il guacamole si può abbinare alla carne di vitello. Ci sono tantissime ricette da provare: può fare da ripieno per degli involtini di vitello fatti a mo’ di sushi, può farcire una piadina con tataki di vitello, può essere lussuriosamente versato a condire delle fettine di magatello cotte a bassa temperatura (trés gourmet).

Come si serve il guacamole?

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Ci sono diversi modi per servire il guacamole: tutto dipende dalla ricetta che stai preparando.

Il modo più classico, almeno in Italia, è metterlo in una ciotolina al centro di un grande piatto di verdure, patatine o nachos. Ma puoi anche versare la salsa guacamole direttamente sul piatto o servirla a parte per chi ne vuole. Può essere usato per condire una tartare servita direttamente nella buccia dell’avocado, puoi mangiare da solo o usarlo come semplice salsa per la carne da aggiungere in un hamburger messicano.

Insomma, non c’è una regola su come si serve il guacamole.

Come si conserva il guacamole

Il guacamole si conserva per un massimo di due giorni in frigorifero, all’interno di un contenitore ermetico ben chiuso. Meglio non congelarlo perché non saprà di molto una volta scongelato.

Se lo prepari con qualche ora di anticipo rispetto al momento di servirlo, oppure il giorno prima, cospargi la superficie con succo di limone o un po’ di olio per evitare che ossidi diventando di color marrone. Prima di servirlo, lascialo a temperatura ambiente per almeno 20 minuti e dagli una mescolata.

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Dove si trova la salsa guacamole già pronta

La salsa guacamole si trova già pronta in tantissimi supermercati. La trovi, per la maggior parte delle volte, nel banco frigo all’ingresso, tra le cose pret à manger perfette per il pranzo in ufficio, normalmente accanto all’hummus di ceci e ai chicchi di melograno (provare per credere, il guacamole sta bene con i chicchi di melograno!).

Chi ha inventato il Guacamole?

Il guacamole nasce in America Latina ma la sua origine è incerta. Secondo alcuni è stato inventato tra Cile e Perù. Questi due Paesi si contendono non solo la paternità della salsa, ma anche quella del pisco e molte altre ricette tipiche della zona.

Secondo un’altra teoria, invece, il guacamole è messicano e ha origine addirittura dagli Aztechi. Il nome deriverebbe infatti dalla lingua nahuatl, parlata dal popolo azteco, e sarebbe un incrocio tra ahuacatl, che significa avocado, e molli, cioè salsa.

Avocado in vaso

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Se ti piace il guacamole, probabilmente consumerai una gran quantità di avocado. Non buttare i noccioli, prova a piantarli: come far crescere una pianta di avocado in un bicchiere? Facilissimo.

Basta estrarre il nocciolo dall’avocado e infilzarlo con quattro stecchini più o meno a metà. Ora, prendi un bicchiere, riempilo di acqua a 3/4 e poi metti il seme nel bicchiere. L’areola di stuzzicadenti ti impedirà di farlo entrare tutto e farà da supporto al seme, lasciando fuori dall’acqua la punta. Lascia il seme di avocado in ammollo per qualche mese in una posizione dove prenda luce: dopo un po’ vedrai spuntare da sotto le radici e pian piano uscirà un piccolo stelo dalla cima del nocciolo.

Una volta che la piantina sarà cresciuta e avrà messo qualche foglia, puoi travasarla in un vaso con della terra.

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