Rullino i tamburi…ragazzi, ci siamo. Nicola Batavia ha accettato la sfida con Sandra Salerno ed è certissimo di vincerla con uno dei suoi cavalli di battaglia: gli involtini lucani. Per Nicola si tratta anche di un piatto della memoria. Le sue origini sono meridionali e senza dubbio i profumi e i sapori di quella terra hanno condizionato e influenzano ancora oggi tutta la sua cucina. Per questo Nicola, ha deciso di cucinare un piatto tipico della Basilicata, la sua regione. Me lo ha spiegato proprio pochi minuti prima di cominciare a registrare la videoricetta che vedrete: «Amo particolarmente questa ricetta perché arriva dalla terra dei miei genitori, la Lucania».
Che dire…io non posso dire nulla. Primo perché devo essere imparziale nei confronti dei miei due amici, secondo perché ho anche assaggiato i piatti e voi no. Notiamo solo, per ora, che la ricetta di Nicola ha un bel vantaggio: regala un grande risultato con pochissimo impegno. Non poco eh!
Gli involtini lucani di Nicola Batavia
Gli ingredienti da procurarsi
400 grammi di fesa di vitello tagliata a fettine, 80 grammi di pomodori a grappolo, 60 grammi di pecorino grattuggiato, 60 cl di olio extravergine di oliva,
Come si procede
– Per prima cosa prepariamo il ripieno degli involtini. Mettiamo in una ciotola il pecorino grattuggiato, i semi di finocchio, un pochino di pepe, le foglie dell’origano tagliate a pezzetti e mescoliamo bene.
– Prendiamo la fesa di vitello (se la fetta è un po’ grande tagliamola a metà) e adagiamo su ogni fettina un po’ di ripieno. Avvolgiamo formando degli involtini e blocchiamo con uno stuzzichino.
– Scaldiamo bene una padella antiaderente, bagnamo con un filo di olio extravergine di oliva, aggiungiamo un pizzico di sale e facciamo rosolare gli involtini su entrambi i lati. Tagliamo i pomodori a cubetti e aggiungiamoli agli involtini con uno spicchio di aglio in camicia e il peperoncino fresco. Continuiamo la cottura bagnando poco con il brodo vegetale (se non l’avete pronto potete usare anche dell’acqua).
– Tagliare le cime di rapa e scottarle un minuto in padella (devono restare croccanti) con olio extravergine di oliva e sale.
Come portarle in tavola gli involtini lucani
Prendiamo un piatto piano in porcellana abbastanza ampio (da portata diciamo). Mettiamo un po’ a caso le cime di rapa nel piatto. Togliamo gli stuzzichini dagli involtini lucani, tagliarli a metà e disporli sopra alle cime di rapa, un po’ in orizzontale e un po’ in verticale. Aggiungiamo poi il pomodoro mettendone un po’ accanto alla carne e la parte restante in una ciotolina. L’ospite potrà così usarlo se lo ritiene necessario. Aggiungere un filo di olio extravergine di oliva e qualche foglia di origano. E il gioco è fatto!

La ricetta degli involtini lucani di Nicola Batavia
Ingredienti
- 400 gr fesa di vitello tagliata a fettine
- 80 gr pomodori a grappolo
- 60 gr pecorino grattuggiato
- 60 cl olio extravergine di oliva
- 30 gr origano fresco
- 20 gr semi di finocchio
- 10 gr peperoncino fresco
- 300 gr cime di rapa
- 0,50 l brodo vegetale
- sale e pepe
Istruzioni
- Per prima cosa prepariamo il ripieno degli involtini. Mettiamo in una ciotola il pecorino grattuggiato, i semi di finocchio, un pochino di pepe, le foglie dell’origano tagliate a pezzetti e mescoliamo bene.
- Prendiamo la fesa di vitello (se la fetta è un po’ grande tagliamola a metà) e adagiamo su ogni fettina un po’ di ripieno. Avvolgiamo formando degli involtini e blocchiamo con uno stuzzichino.
- Scaldiamo bene una padella antiaderente, bagniamo con un filo di olio extravergine di oliva, aggiungiamo un pizzico di sale e facciamo rosolare gli involtini su entrambi i lati.
- Tagliamo i pomodori a cubetti e aggiungiamoli agli involtini con uno spicchio di aglio in camicia e il peperoncino fresco. Continuiamo la cottura bagnando poco con il brodo vegetale (se non l’avete pronto potete usare anche dell’acqua).
- Tagliare le cime di rapa e scottarle un minuto in padella (devono restare croccanti) con olio extravergine di oliva e sale.
1 commento su “Involtini lucani: Nicola Batavia sfida Sandra Salerno”
IL GRUPPO DELLE 12 PERSONE DI IERI, SI E’ ARRICHITO DEI SAPORI LUCANI DI UNO CHEF, CON CARATTERISTICHE FAMILIARI, UN PLAUSO ALLA SIGNORA CHE SEGUE LA SALA, DOLCISSIMAMENTE BRAVA. AUGURI.