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Menu di Natale: i consigli per l’abbinamento con il vino

Ci avviciniamo alle feste più sentite dell’anno, per motivi religiosi, ma non solo: il Natale è l’occasione per passare dei giorni sereni in compagnia della famiglia riunita, o per rivedere gli amici e trascorrere ore spensierate insieme. O almeno era così. Non sarà così questo Natale 2020. Questo sarà diverso. Qualunque siano le restrizioni poste alla libertà di movimento e di incontro così come alla possibilità di scambiarsi regali e alla voglia di condividere la tavola e gli affetti, si può provare a immaginare da subito come reinventare queste feste. Diamo consolazione al palato: a Natale #StiamoATavola. 

Considerato che è il momento delle tradizionali “abbuffate”, o comunque dei ricchi appuntamenti con il Cenone della Vigilia e il Pranzo del 25 Dicembre, ecco qualche consiglio per scegliere il giusto vino in abbinamento ai menù di Natale, per la soddisfazione dei palati di tutti i presenti ed esaltare al meglio i sapori delle pietanze. 

Le regole da seguire sono quelle della contrapposizione e della concordanza. Tuttavia, ci sono casi particolari dove l’abbinamento va fatto tenendo in considerazione l’aromaticità, la struttura e la persistenza gusto-olfattiva del cibo e  del vino. 

Ecco i consigli della sommelier Elena Schipani, insieme alla quale sui social #tiraccontoilvino. I nostri abbinamenti con il menu di Natale di blog Sfizioso.

Arrosto di vitello in crosta

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Vista la buona succulenza del piatto smorzata dalla tendenza dolce della crosta vedremo bene un vino rosso fermo di medio corpo. Consigliamo un Valpolicella classico superiore Doc che grazie alla sua buona tannicità e al suo bel corpo sostiene bene il piatto regalando una sensazione di  vellutata pulizia al palato. 

Ravioli ripieni di vitello tonnato

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Primo ricco di gusto e sostanza, complesso nell’insieme dei suoi ingredienti. Si abbina bene a un bianco corposo e di buona freschezza

In questo caso consigliamo quindi una Falanghina del Sannio, dal profumo intenso e fruttato, secco di buon corpo e fresco per ben sostenere la grassezza di questo piatto ideale per festeggiare. 

Midollo di vitello e cialda di riso

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Caspita che complessità di struttura e aromi nel piatto e che bella la sensazione di aromaticità presente nel riso zafferano. 

Proponiamo quindi un abbinamento con un riesling dell’Oltrepò Pavese, con una buona spalla acida ed un complesso bouquet floreale che persistente e particolare invita al sorso di un calice e al boccone che si alternano in persistente aromaticità.

Guancia di vitello con salsa verde e bagna cauda all’aglio nero

Guancia-di-vitello-ricetta

Un piatto di  grande aromaticità e persistenza oltre che grassezza e untuosità. Proporremmo un vino rosso strutturato di buona complessità, ben fruttato e speziato, senza mai sovrastare il piatto bensì esaltarne il gusto.

La scelta? Una Barbera superiore, rotonda e solare che con le sue note di freschezza regala un finale armonico.

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