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Menu di Natale. Nel mio, c’è il vitello tonnato di Nicola Batavia

Vitello tonnato di Nicola Batavia Il mio Natale non è semplice. Mi spiego. La sera della vigilia grande cena a casa nostra con un considerevole numero di bambini.

Il giorno di Natale ancora sbattimento a casa nostra con il  pranzo (qui meno bambini e più adulti) e, tenetevi forte, la sera di Natale pseudo-cena ancora una volta a casa nostra, in piedi con un gruppo di amici irriducibili. Insomma, il lavoro (in cucina) è impegnativo! Tanto che i miei menu sono già tutti pronti (li volete sapere? Vi dirò, vi dirò).

L’unico sul quale avevo  ancora qualche dubbio era la cena con gli amici. Insomma, capiamoci. Lì si mangia senza avere particolarmente fame. Così, pensa e ripensa, mi è venuta in mente una ricetta che ho “rubato”, qualche giorno fa…

Il vitello tonnato di Nicola Batavia

Vi racconto come è andata.

L’altro giorno ero a Torino e sono andata a pranzo da Nicola Batavia, al Birichin (eh sì, con il lavoro che faccio, toccano anche dei sacrifici!). Stavo mangiando al bancone, mentre Nicola cucinava e, tra una chiacchiera e l’altra, gli ho detto che la sera di Natale organizzo sempre questa cena in piedi e che, per quest’anno, volevo qualcosa di davvero sfizioso. Ma, al momento, ero senza idee.

E lui ne approfitta subito. E mi dice: «Fai il vitello tonnato di Nicola Batavia, quello annata 2015!».

Lui mi guarda, io lo guardo. Insomma, capisce che non capisco.

«Ho una ricetta diversa di vitello tonnato per ogni anno della mia vita. Succede da quando sono un cuoco. Quindi, quale vorresti? 2015, 2012, 2011?». Mentre io penso se siamo davanti a una ricetta di vitello tonnato o una bottiglia di vino, lui continua a guardarmi. Sale l’imbarazzo. E allora gli rispondo con la peggiori due parole che mi potessero uscire: «Fai tu».

Le parole magiche per Nicola: fai tu.

E mentre gli lasciavo questa libertà già sapevo che il vulcanico chef avrebbe potuto fare una rivoluzione. E allora ho aggiustato il colpo: «Fai tu, ma che sia semplice Nicola».

E come sempre non mi ha deluso. La ricetta del vitello tonnato di Nicola Batavia è facile, innovativa, simpatica e va benissimo per una cena in piedi. Io ho già provato a cucinarlo. E se guardate questo video impararete a farlo. Io ve lo consiglio, poi…fate voi!

IL TONNATO BIRICHIN 2015 

Gli ingredienti di Nicola

Dal frigorifero 50 g di capperi, 1 l di brodo vegetale, 800 g di carne di vitello, 1 limone

Dalla dispensa 30 cl di aceto, olio extravergine di oliva q.b., 150 g di tonno

Dall’orto (o al mercato!): 100 g di peperoni, 1 foglia di alloro

E poi? Lo prepari in 3 mosse!

1) Scotta i peperoni tagliati a pezzetti in padella con 1 filo d’olio extravergine di oliva e frullali con un po’ di brodo vegetale.

2) Taglia il filetto di vitello ricavandone dei nodini dello spessore di 3/5 centimetri, sala e cuoci in padella con olio extravergine di oliva

3) Frulla insieme il tonno, i capperi, l’olio extravergine di oliva, il brodo vegetale e l’aceto.

Il servizio? Molto, molto naturale!

Se la cena è in piedi, usa al posto del vassoio un bel tagliere! Spennella sulla superficie del tagliere un po’ di salsa salsa tonnata e fai dei puntini con quella di peperoni. Bagna la foglia di alloro nell’olio, adagiala al centro e completa con zeste di limone e capperi.

E nel bicchiere?

Resta in Piemonte con un Dolcetto di Dogliani. Il suo colore rosso rubino dai riflessi violacei, il sapore secco e armonico e un bel retrogusto fragrante sono in perfetto tema Natale. Oppure lanciati su un Ruchè o una Barbera d’Alba, piacevolmente beverina.

 

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