Le polpette in carpione sono un secondo piatto sfizioso, ispirato alla tradizionale ricetta piemontese. La ricetta ce l’ha suggerita Sandra Salerno. Ecco come realizzarla.

Le polpette in carpione
Quando si dice coincidenze! Ieri stavo preparando le polpette di Nicola Batavia per la cena con le mie amiche quando ho ricevuto una telefonata di Sandra Salerno. Vi racconto. All’inizio ciao, ciao, come va, buon anno visto che non ci siamo ancora sentite. E poi la classica domanda: “ma ti disturbo?”.
Forse Sandra mi ha sentita un po’ indaffarata e lo ero in effetti perché ero in ritardo sulla tabella di marcia e dopo poco avrei avuto anche la nane da andare a prendere a scuola. E così ho commesso un errore. Le ho risposto: “No, Sandra, figurati, solo che stavo cucinando”. E le ho detto della storia delle polpette e della cena con le mie amiche, ma in tutto questo, mi è anche sfuggito di dirle che le polpette erano quelle di Nicola! Apriti cielo! “Ma perché non hai chiesto a me! Ne ho appena fatte una versione di polpette in carpione che sono una bomba! E poi avresti fatto bella figura anche perché potevi servirle in un cartoccio” eccetera, eccetera, eccetera.
No, non pensate che ci sia della rivalità tra i due. Affatto! Sandra e Nicola sono amici da anni, ma, proprio per questo, amano sempre punzecchiarsi in fatto di ricette e di prove in cucina! A quel punto a Sandra non è più interessato che io avessi il cellulare incastrato tra la spalla e l’orecchio, le mani nell’impasto e con un piede stessi tentando di aprire il frigorifero. Ha cominciato a declamare la ricetta delle sue polpette in carpione. E io cosa avrei potuto fare? Nulla, se non usare l’unica altra mano rimasta libera per appuntarmi la ricetta e prometterle solennemente che presto le avrei cucinate. Eccola!
Come fare la marinatura in carpione
Il carpione è una preparazione tipica piemontese utilizzata per la marinatura di carne, pesce e verdure.
La marinatura in carpione si ottiene preparando un soffritto a base di cipolle, che vengono poi aromatizzate con erbe e aceto. Una volta pronta la marinatura, gli alimenti vengono infarinati, fritti e poi immersi nella marinatura per almeno un paio d’ore.
Sempre in carpione, provate anche le cotolette e gli straccetti.



La ricetta delle polpette in carpione
Per prima cosa preparate le polpette mescolando la carne con l’uovo, il sale, il pepe e le spezie. Amalgamate bene l’impasto e dividetelo in palline di dimensioni omogenee. Passatele poi nella farina e friggetele in olio caldo. Fatele asciugare su un foglio di carta assorbente e trasferitele in una boule di ceramica o di vetro.
È arrivato il momento di preparare il carpione. Affettate la cipolla molto fine, pelate l’aglio e tagliatelo in 4 parti. Poi scaldate l’olio in una padella e aggiungete la cipolla, l’aglio e qualche foglia di salvia. Fate soffriggere a fuoco basso per qualche minuto, poi aggiungete l’aceto, un bel pizzico di sale e un pizzico di pepe. Fate sobbollire per 2 o 3 minuti. Spegnete, togliete dal fuoco, mescolate e versate sulle polpette facendo in modo che il liquido le bagni per bene. Girate con un cucchiaio di legno, fate raffreddare e mettete in frigorifero per almeno 24 ore.
E per portarle in tavola? Potete servire le polpette in carpione come uno street food piemontese in un cartoccio da mangiare rigorosamente a passeggio, oppure presentarle in versione classica, magari su un bel piatto di ardesia.

Polpette in carpione
Ingredienti
- 500 gr carne di vitello
- 1 uovo (codice 0 bio)
- ½ cucchiaino spezie (a scelta)
- farina
- pane raffermo
- olio extravergine di oliva
- sale e pepe
Per il carpione:
- 1 cipolla piccola
- 1 spicchio aglio
- 10 foglie salvia
- 1 dl aceto di vino bianco
- ½ bicchiere olio extravergine di oliva
- sale e pepe
Istruzioni
- Mescolate la carne con l’uovo, 1 pizzico di sale, il pepe e le spezie. Amalgamate bene l’impasto. Preparate due piatti (o due vassoi). Ricoprite il primo di farina e usate il secondo per appoggiare invece le polpette finite. Prelevate un cucchiaino abbondante di impasto, lavoratelo con le mani dandogli la forma di una pallina. Passatela poi nella farina e mettetela da parte. Ripetete l’operazione fino a esaurire l’impasto.
- In una casseruola abbastanza profonda, scaldate l’olio (di oliva, o, se preferite, di arachidi o vinacciolo) e friggete 5 o 6 polpette alla volta. Fatele asciugare su un foglio di carta assorbente e trasferitele in una boule di ceramica o di vetro.
- È arrivato il momento del carpione. Affettate la cipolla molto fine, pelate l’aglio e tagliatelo in 4 parti. Scaldate l’olio in una padella e fate soffriggere a fuoco basso, aggiungendo la cipolla, l’aglio (non fatelo bruciare!) e la salvia. Aggiungete l’aceto, un bel pizzico di sale e un pizzico di pepe. Fate sobbollire per 2 o 3 minuti.
- Spegnete, togliete dal fuoco, mescolate e versate sulle polpette facendo in modo che il liquido le bagni per bene. Girate con un cucchiaio di legno, fate raffreddare e mettete in frigorifero per almeno 24 ore.