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Qualità del pepe. Ascoltiamo Davide Oltolini

Il pepe…quante qualità!

Vi ricordate il riso ai sette pepi che qualche giorno fa ci ha preparato Stefano De Gregorio? In quell’occasione vi avevo raccontato anche che stavo cercando di farmi un po’ di cultura sul pepe. E così ho chiesto aiuto a Davide Oltolini che mi ha raccontato, in una delle sue video analisi sensoriali storia, virtù e qualità del pepe!

http://https://www.youtube.com/watch?v=45aOKokQsVk

Qualità del pepe (e curiosità)

Dietro a questa spezia si nascondono molta storia e tante curiosità.

– Il pepe è la spezia più diffusa in Occidente; un tempo era così prezioso, da essere valutato a peso d’oro e, per secoli, venne usato come moneta di scambio tanto che nel Medioevo era utilizzato per pagare affitti e imposte.

– In tutto il Mediterraneo, il commercio del pepe venne a lungo monopolizzato dalla Repubblica di Venezia e dalla Repubblica di Genova.

L’albero del pepe è una pianta rampicante che fa dei bellissimi fiori a spiga bianchi. E il pepe, quando è maturo, è una bacca rosso scuro.

– Per ottenere il pepe nero si raccolgono i frutti a metà maturazione; il pepe bianco proviene dai semi senza la buccia fatti seccare; il pepe verde si ricava, invece, dalle bacche acerbe disidratate o in salamoia.

– I Greci lo usavano per curare le influenze e i Romani contro gli avvelenamenti.

Fare un bagno mettendo nell’acqua grani di pepe stimola la sudorazione e aiuta l’organismo a depurarsi. Se frizionato sul corpo, lenisce i dolori muscolari ed è un valido aiuto anche nei massaggi rilassanti.

– Pensate che nel Medioevo si aggiungeva un po’ di pepe alla carne non più freschissima o al vino di cattiva qualità. IN questo modo, il gusto camuffato non avrebbe destato sospetti.

– Il pepe è un ottimo alleato della salute:  favorisce la digestione e stimola il metabolismo.

– Le sue proprietà stimolanti sono da attribuire alla piperina, uno dei suoi principi attivi.

 

 

 

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