Con questa prima ricetta super sfiziosa inauguriamo una nuova firma tra gli Amici di Sfizioso, la foodblogger Doriana Tucci. Che ci regala un primo piatto goloso, di quelli da cucinare e gustare lentamente la domenica. Di quelli da chiedere il bis!
Quante varietà di pasta sono prodotte a Napoli, ma che, anche nella pur grande e multietnica Milano si trovano a fatica… A parte la pasta mista, o munnezzaglia, che un tempo era l’avanzo di tutti i cassetti della pasta e veniva venduta a peso, e la lasagna riccia, tipica del periodo di Carnevale, anche le candele lunghe hanno una loro importanza nella cucina napoletana.
Gli amici napoletani non me ne vogliano, ma spero qualcuno mi spieghi perché viene proposta in un formato così lungo se poi bisogna spezzarlo! Ma vi prego, non offendetevi, c’è di sicuro una motivazione che io non riesco a comprendere!
Per preparare questo sformato, mi sono basata su una ricetta storica siciliana, lo sformato di aneletti, altro formato di pasta che difficilmente si trova nei nostri supermercati, ed il risultato è stato superlativo!
ll ragù di carne classico è uno dei capisaldi della cucina italiana, ne esistono diverse versioni, questa è una, con la carne di vitello. Ogni famiglia ha il suo particolare modo e stile per cucinare il ragu, ma in linea di massima i passaggi sono sempre gli stessi: buona carne (di vitello in questo caso) trita, sedano, carota e cipolla tritati o a brunuoise, olio evo, concentrato di pomodoro o passata, vino bianco o rosso (a seconda, come al solito, della famiglia) per sfumare.
Ricordate che il ragu di carne in genere deve cuocere a lungo e a fuoco basso. Così la carne diventa tenerissima e morbida. In napoletano, c’è persino una parola per indicare questa cottira lunga: si dice che il sugo deve pippiare, ovvero, mentre bolle, deve formare in superficie quelle le piccole bollicine di aria. Insomma deve “sbuffare”, sobbollire finché avrà raggiunto la giusta intensità di sapore e densità.

Tempo di preparazione | 25 minuti |
Tempo di cottura | 45 minuti |
Porzioni | persone |
- 250 gr piselli surgelati
- 300 gr ragù di vitello (meglio se fatto in casa)
- 500 ml besciamella
- Parmigiano Reggiano grattugiato
- pangrattato
- 200 gr Caciocavallo Silano DOP
- olio extravergine di oliva
- sale e pepe
- fiocchi di burro (per gratinare)
Ingredienti
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- Spezzare a mano le candele lunghe, in modo da averle approssimativamente della lunghezza della teglia rettangolare o quadrata scelta per la gratinatura. Ungere la teglia e cospargerne la base con il pangrattato.
- Nel frattempo, cuocere i piselli in acqua poco salata, scolarli ed aggiungerli al ragù caldo. Tenere da parte. Lessare le candele spezzate al dente, tenendo presente che gratinandole si cuociono ancora, ungerle con un filo d’olio, disporle allineate nella pirofila e coprirle con la besciamella, poi con abbondante ragù e piselli.
- Cospargere di abbondante caciocavallo grattugiato grossolanamente e ripetere un secondo strato. Per riuscire a mangiare più parte croccante, è meglio utilizzare una teglia ampia piuttosto che una alta e stretta!
- Cospargere lo strato superiore con besciamella, formaggio grattugiato e fiocchetti di burro, poi infornare a 200° ventilato per 10-12 minuti, lasciar leggermente raffreddare poi servire.
- Enjoy!!