Con la guancia di vitello brasata al Gavi impari a cucinare la famosa carne di fassone piemontese, considerata una delle razze bovine più pregiate non solo in Italia ma anche nel mondo per via delle sue carni tenere e magre ma sempre deliziose. Tradizionalmente dedicata ai piatti della cucina langarola come il bollito misto, il vitello tonnato e il brasato al Barolo, la carne di fassone piemontese di ricente viene impiegata anche in ricette originali e innovative. Quella che impariamo a cucinare oggi – la guancia di vitello brasata al Gavi – è una ricetta lunga ma facile da fare, dai sapori intensi, che non si fanno dimenticare.
La guancia di vitello
La guancia di vitello, che fa parte del quinto quarto, non è altro che il muscolo che si trova nella zona situata tra muso e gola, tra tenerone e musetto. In Piemonte viene suddivisa in due parti: quella anteriore, chiamata brutto e buono e quella posteriore, che va a finire nella testina. Dalla guancia di vitello si ricava una carne magra e ricca di fibre che, se cotta con attenzione, diventa succosa e saporita, battendo per gusto e consistenza anche i tagli più pregiati. La cosa più importante è la cottura che, soprattutto nelle ricette tradizionali, prevede una rapida e intensa cottura iniziale e una successiva cottura lenta a temperatura bassissima. Difatti, per la maggior parte delle volte, la guancia viene brasata. Tradizionalmente brasata con il Barolo, il brasato di guancia si può abbinare anche a una delicatissima crema di rapa bianca o a una salsa di ostriche e sedano rapa.

Porzioni | persone |
- 1 kg guanciale di vitello
- 1 l Gavi DOCG
- 2 carote
- 2 cipolle
- 2 foglie alloro
- 1 costa sedano
- q.b. olio extravergine di oliva
- q.b. sale grosso
- q.b. pepe in grani
Ingredienti
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- Tagliate le cipolle, le carote e il sedano a tocchetti.
- Trasferitele in una casseruola con il rametto di rosmarino, le foglie di alloro e aromi a piacimento.
- Fate rosolare il tutto mescolando di tanto in tanto. Tenete da parte.
- Fate rosolare i guanciali mondati delle parti più grasse in una seconda casseruola, unta di olio, a fiamma vivace, fino a quando saranno uniformemente rosolati. Sfumate con Gavi DOCG.
- Trasferite le verdure e i guanciali nella pentola insieme al vino bianco di marinatura.
- Salate e cuocete per almeno 4 ore a temperatura bassissima tenendo sempre coperto. A fine cottura la carne dovrà essere tenerissima e succosa.
- Filtrate il fondo di cottura e frullatelo per ottenere una salsa liscia.
- Servite subito i guanciali nappandoli con la salsa. Accompagnare con purea di patate.
Grazie. Ho cercato tante ricette che potessero aiutarmi a cuocere le guance di maiale. Alcune usavano troppi sapori, altre prevedevano la cottura stile spezzatino. Qui ho trovato quello che cercavo. E mò me lo gusto