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Panino con hamburger, mozzarella di bufala e radicchio

Tempo di preparazione

20 minuti

Tempo di cottura

15 minuti

Una serata golosa e allegra per tutta la famiglia è possibile anche con alimenti sani e buoni per l’organismo. Non ci credi?
La ricetta di questo panino in stile fast food americano è l’esempio perfetto: la carne di vitello utilizzata per preparare gli hamburger è leggera e digeribile; al posto del più grasso formaggio filante si trova una fresca mozzarella di bufala campana; le salse sono sostituite dal radicchio stufato, una verdura di stagione ricca di proprietà nutritive. E se i tuoi bambini non amano questa verdura dal gusto leggermente amarognolo, puoi utilizzare la zucca grigliata o saltata in padella.

panino con hamburger mozzarella di bufala e radicchio

Panino con hamburger, mozzarella di bufala e radicchio

Una serata golosa e allegra per tutta la famiglia è possibile anche con alimenti sani e buoni per l’organismo. Non ci credi? La ricetta di questi panini in stile fast food americano è l’esempio perfetto: la carne di vitello utilizzata per preparare gli hamburger è leggera e digeribile; al posto del più grasso formaggio filante si trova una fresca mozzarella di bufala campana; le salse sono sostituite dal radicchio stufato, una verdura di stagione ricca di proprietà nutritive.
Preparazione 20 minuti
Cottura 15 minuti
Tempo totale 35 minuti
Porzioni 4 persone

Ingredienti
  

  • 600 g di coscia di vitello
  • 4 panini per hamburger
  • 1 cespo radicchio
  • 250 g mozzarella di bufala
  • q.b. olio extravergine di oliva
  • q.b. sale e pepe

Istruzioni
 

  • Con qualche ora di anticipo togli la mozzarella di bufala dalla sua acqua e lasciala riposare in uno scolapasta in modo da far perdere i liquidi in eccesso.
  • Lava il radicchio e taglialo a striscioline sottili. Scalda poi una padella con un filo di olio extravergine di oliva e fai stufare la verdura a fuoco dolce per 4-5 minuti.
  • Nel frattempo prendi la coscia, asciugala con un foglio di carta assorbente e poi tagliala con un coltello affilato prima a fettine sottili, poi ognuna a listarelle e infine in bocconcini finissimi.
  • In questo modo otterrai una carne tritata non troppo sottile. Se desideri un risultato ancora più fine puoi tritare ulteriormente la carne a coltello o con una mezzaluna.
  • Dividi la carne in 4 dosi uguali e procedi alla formatura degli hamburger con l’aiuto di un coppa pasta.
  • Al momento di servire apri il panino dividendolo in 2 metà e fallo tostare in una padella poggiando la mollica verso il basso.
  • Scalda un’altra padella con un filo d’olio e fai cuocere gli hamburger da entrambi i lati.
  • Intanto taglia a fette la mozzarella e ponila su un foglio di carta assorbente.
  • Per comporre il tutto poggia l’hamburger sulla base del panino. Aggiungi sopra una fetta di mozzarella e completa con uno o due cucchiai di radicchio stufato.
  • Chiudi il panino e servi subito.
Keyword hamburger, peperoniepatate, Teresa Balzano
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Il Radicchio

Colore rosso e sapore deciso, per alcuni quasi troppo amaro, ma ci sono vari tipi di cottura che attenuano quella nota. Il radicchio non può mancare tra i prodotti dell’autunno e dell’inverno. Ottimo contro il diabete, il radicchio è una verdura che ha proprietà depurative, ed è fantastico per la digestione. Già molto usato nell’antichità per le sue caratteristiche curative, in particolare per quelle sedative che aiuterebbero a combattere le nostre notti in bianco, potete testare i suoi numerosi effetti benefici con un risotto radicchio e Gorgonzola o questo delizioso hamburger!

Radicchio rosso di Asigliano
Radicchio rosso di Asigliano

Esistono varie tipologie di radicchio. Le più importanti e conosciute sono:

Il radicchio rosso di Treviso tardivo Igp
Foglie lunghe e affusolate, il radiccio di Treviso è famoso per il suo colore rosso brillante e il sapore dolce/amaro, croccante e piacevole. Se la radice viene bollita ha un sapore amarognolo, ma possiede un meraviglioso potere depurante per il sangue. Se cotto in padella con una noce di burro e della cipolla bianca tagliata finemente, però, l’amaro si attenua notevolmente. Il radicchio rosso di Treviso tardivo Igp è uno dei più impotanti prodotti tipici di questa provincia, una zona bellissima da visitare e ricchissima di cose buone da gustare. È il padre di tutti i radicchi del Veneto, una delle cicorie più prelibate che abbiamo la possibilità di portare in tavola. Secondo il disciplinare di produzione, la raccolta dal campo aperto può iniziare solo dopo che le piante abbiano subito due brinate. Sono le gelate, infatti, a renderlo buono com’è. E questo accade per moltissime verdure invernali. Anche la verza più buona, ad esempio, è quella che si raccoglie dopo la prima gelata.

Radicchio di Rosolina o Radicchio di Chioggia
Fo­glie grandi e rotonde, di un bel colore rosso intenso e dal sapo­re dolce, solo leggermente amarognolo. Il suo aspetto ricorda quello di grande bocciolo di rosa e, per questo, viene anche chiamato rosa di Chioggia. Chioggia e Rosolina sono, ovviamente, le province in cui si produce questo tipo di radicchio. Per sceglierlo buono bisogna osservare le foglie: devono essere sode, spesse e prive di macchie. Le nervature devono essere di un bel bianco pulito e le foglie si devono chiudere a formare una palla ben compatta. Come tutti i radicchio, anche quello di Rosolina è buono sia cotto che crudo. In insalata con pomodorini e rucola oppure cotto in padella con pinoli tostati, burro e uvetta, come si fa nel Nord Italia durante il periodo natalizio.

Radicchio rosso di Asigliano
Sono secoli che questo ortaggio si coltiva ad Asigliano Veneto. E pensare che in passato le foglie di radicchio, che veniva considerato una verdura di poco conto, venivano date come foraggio agli animali; mentre le radici venivano utilizzate in decotti che fungevano da surrogato del caffè. Il radicchio rosso di Asigliano è croccante, gradevolmente amarognolo, delicato e gustoso. Sono due le varietà di radicchio presenti in questa zona, simili nell’aspetto ma diverse per il periodo di maturazione e di raccolta.
Il radicchio precoce ha un cespo espanso abbastanza grande e le sue foglie sono rosse con nervature bianche. Questa varietà si semina nella seconda metà di luglio.
La varietà del radicchio tardivo si semina, invece, i primi di agosto e ha un ciclo vegetativo più lento, quindi si raccoglie qualche tempo dopo. Ha foglie prevalentemente verdognole che virano al rosso solo in corrispondenza dei primi freddi del tardo autunno. La raccolta, quindi, inizia i primi di dicembre e prosegue fino a gennaio inoltrato. Per la ricchezza di sostanze accumulate nella crescita protratta, il radicchio tardivo è il più adatto alla conservazione rispetto a quello precoce.

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