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Patate fritte fatte in casa: la ricetta perfetta senza friggitrice

Ecco tutto quello che devi sapere sulle patate fritte e la ricetta per farle perfette a casa

Croccanti, dorate, irresistibili. Non importa che siano a fiammifero, a sfoglia, in sacchetto o fatte in casa, le patate fritte sono un cibo universale amatissimo a ogni latitudine. Potremmo anzi dire che probabilmente sono uno dei pochi piatti presente davvero ovunque e conosciuto da tutti. Dagli Stati Uniti all’Asia, e ovviamente in Europa, il continente che le ha inventate.

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Servite da sole come street food goloso oppure come contorno classico di tantissime ricette, a partire dalla cotoletta alla milanese per finire con gli hamburger (provatele anche con i cordon bleu e ovviamente con i nuggets, una combinazione che piace tantissimo ai bambini) le patate fritte sono un classico dei fast food, di cui sono l’emblema.

Non mancano però anche nei menù dei ristoranti, dalle trattorie ai locali più ricercati, che a volte propongono versioni gourmet di patate fritte al momento, servite con diverse salse.

Patate fritte: dal Belgio con amore

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Chi ha inventato le patatine fritte? Anche se all’estero vengono spesso chiamate french fries (chips sono invece le patatine in busta), è il Belgio il paese che può vantare la paternità dei mitici bastoncini di patate fritti.

O meglio, la Francia sostiene che le patatine fritte originali siano state inventate durante la rivoluzione francese nel 1789. Il merito sarebbe dell’agronomo e nutrizionista Antoine Parmentier, che voleva promuovere il consumo di patate.

Tuttavia, i belgi vantano un manoscritto del 1781 nel quale si racconta di come i valloni friggessero da un secolo le patate tagliate a forma di piccoli pesci, per sostituire quelli veri che in inverno non si potevano pescare nella Mosa per via delle gelate. Del resto, a Bruges c’è persino il Museo delle patatine fritte, dedicato alla storia di questi tuberi e ovviamente alle patate fritte belghe.

Sia come sia, in tutto l’800 si diffuse rapidamente la moda delle patatine tagliate a fiammifero e fritte, che sbarcarono anche in Nord America dopo la prima guerra mondiale, portate dai soldati americani di ritorno dal fronte francese.

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L’invenzione delle chips

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Diverso è invece il caso delle chips, cioè le classiche patatine tagliate a fette molto sottili e poi fritte.

A inventarle, intorno al 1850, è stato un cuoco americano di nome George Speck (noto anche come George Crum), per vendicarsi di un cliente che gli aveva rimandato indietro il piatto di patatine fritte da lui preparato lamentandosi della cottura.

Crum decise allora di tagliarle a fette sottilissime e friggerle fino a farle diventare così croccanti da non poter essere mangiate con l’aiuto di una forchetta. Ci mise anche un bel po’ di sale. Inutile dire che furono un successo così immediato da far diventare famoso anche il ristorante!

Più tardi, nel 1920, furono inventate anche le buste per patatine fritte, dando il via all’industrializzazione di uno dei prodotti di maggiore successo a livello globale.

Come fare le patate fritte

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Ma veniamo alla parte pratica. Come fare le patatine fritte in casa? Se si ha la friggitrice tutto è senz’altro più semplice ma le patate fritte in padella? Si possono fare? E come friggere le patatine?

Partiamo dalle basi: è meglio usare patate a pasta gialla oppure a pasta rossa, per questa preparazione sono le migliori. Serve poi dell’olio di semi di arachide, perfetto per le fritture.

Il primo passo consiste nel lavare benissimo le patate: se sapete da dove provengono, potete anche decidere tenere la buccia. Tagliarle poi tutte della stessa dimensione, a sfoglia sottile oppure a fiammifero a seconda dei gusti. Lavate nuovamente per togliere l’amido: la cosa migliore sarebbe anzi lasciarle a bagno per un’oretta, quindi scolarle e poi asciugarle benissimo. Attenzione a questo passaggio: non bisogna friggerle ancora bagnate.

Ora, per fare le chips basta friggerle in olio bel caldo finché sono dorate e croccanti. Se invece volete le patate fritte belghe, asciugatele e friggetele in abbondante olio ben caldo (se foste in Belgio dovreste usare lo strutto) per qualche secondo. Scolate su carta assorbente e poi friggete di nuovo finché sono dorate.

Salare solo alla fine e servire ben calde.

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Salse per patatine fritte

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Le patatine fritte sono ottime da sole oppure condite con diverse salse: ognuno ha le proprie preferite, dalle più classiche a quelle più originali.

Generalmente, il mondo si divide tra chi sulle patatine fritte vuole il ketchup e chi invece preferisce la maionese. Ma sono tantissime le salse che possiamo abbinare alle patatine. La mia preferita è la salsa tartara, molti apprezzano la salsa barbecue e alcuni magari la salsa Worcester!

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Patate fritte fatte in casa

Porzioni 4 persone

Ingredienti
  

  • 800 g patate a pasta gialla
  • 600 ml olio di semi di arachide
  • sale fino

Istruzioni
 

  • Lavare bene le patate e tagliarle a bastoncini lunghi circa 7 cm.
  • Metterle a bagno in acqua fredda e lasciarle in ammollo per almeno un’ora, cambiando l’acqua almeno due volte in modo che perdano l’amido.
  • Scolarle e asciugarle benissimo.
  • A questo punto friggerle in abbondante olio di semi un po’ alla volta per qualche secondo.
  • Scolarle man mano su carta assorbente, quindi friggerle una seconda volta finchè sono dorate e croccanti. Salare alla fine e servire subito
Keyword cotoletta, fast food, hamburger, patate, street food
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