Potreste scambiarlo all’apparenza per un normale spezzatino ma basta l’aroma per capire che il peposo, piatto tipico toscano, ha qualcosa di diverso dalla ricetta classica: una generosa quantità di pepe, come suo nome suggerisce.

Piatto tipico toscano poco conosciuto al di fuori dei confini regionali, viene spesso chiamato anche “peposo all’imprunetina”, perché originario dell’Impruneta, comune alle porte di Firenze, o “peposo alla fornacina”, in onore degli addetti alla cottura dei mattoni nelle fornaci.
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Una ricetta antichissima
Come spesso accade con i piatti tradizionali, il peposo veniva infatti cucinato all’interno di tegami di terracotta posizionati all’interno dei forni, dove cuocevano lentamente per ore senza seccare troppo. E l’Impruneta era proprio famosa per il suo cotto, con il quale si producevano pentole, orci, tegole, giare: anche i mattoni del Duomo di Firenze progettato da Brunelleschi furono cotti nei forni dell’Impruneta!
Il peposo ha origini molto antiche: sembra che fosse il piatto preparato dai fornacini durante la costruzione della cattedrale di Santa Maria del Fiore. Mentre cuocevano i mattoni, preparavano anche il pranzo!
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La carne giusta

Essendo un piatto che richiede ore di cottura, è fondamentale scegliere il giusto taglio di carne per non ritrovarsi con uno spezzatino duro e poco digeribile. Per il peposo useremo il cappello del prete, ricavato dai muscoli della spalla del bovino: è una parte particolarmente gustosa e ricca di tessuto connettivo, che sciogliendosi in cottura rende la carne morbida. Non a caso si usa spesso nella preparazione degli arrosti e dello spezzatino.
Cosa rende il peposo così buono? Ovviamente il pepe e poi la lunga cottura nel vino, un buon Chianti rosso per rimanere in Toscana. La parte alcolica va aggiunta dopo aver rosolato bene la carne e averla insaporita con aglio e pepe: lasciamo cuocere a fuoco basso per almeno due ore e poi prepariamoci a gustare una ricetta ricca di profumi.
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Porzioni | persone |
Ingredienti | ![]() |
- Preparare la carne e tagliarla a cubetti di 3 cm.
- In una casseruola aggiungere l’olio, farlo scaldare, quindi aggiungere la carne e farla rosolare per bene.
- Quando la carne è ben rosolata da ogni lato, aggiungere in padella anche i grani di pepe e gli spicchi d’aglio: far insaporire il tutto per un paio di minuti e coprire con vino.
- Cuocere a fuoco basso con il coperchio leggermente aperto per circa due ore e alla fine regolare di sale.