Riso basamti, edamame bolliti, zenzero, peperoncini dolci e fettine di magatello di vitello. È la ricetta di chef Stefano De Gregorio, che oggi ti insegna a preparare un pranzo da portare in ufficio in un meraviglioso lunch box come quello nella foto, perfetto per chi ama i sapori esotici, vuole un sostituto della pasta e cerca un piatto dietetico ma nutriente. No carb. È il segreto per restare svegli in ufficio dopo aver pranzato!
Come cucinare il riso basmati
Il riso basmati, varietà di riso proventiente da India e Pakistan caratterizzata dal suo chicco lungo e stretto, di un bel bianco lucente, è un riso perfetto da cuocere per essere portato in ufficio il giorno successivo, perché non rilascia troppo amido durante la cottura (a differenza del Vialone Nano e del Carnaroli, perfetti per i risotti) e i suoi chicchi restano separati e al dente fino all’ora di pranzo senza scuocere o attaccarsi. Quando sarà il momento, basterà dare una mescolata e aggiungere un filo di olio extravergine e tornerà tutto come appena cotto.
La prima cosa da fare per cuocere il riso basmati è sciacquarlo sotto l’acqua corrente. In questo modo si potrà eliminare ancora più amido dal riso e fare in modo che i suoi chicchi restino ancora più sodi più a lungo. Dopodiché, il riso basmati può tranquillamente essere cotto in una pentola con abbondante acqua salata, come un riso normale, scolato e poi fatto riposare.