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Tortelli di Ossobuco alla milanese, al Blend4 con Davide Gambitta

Ancora si legge la vecchia insegna “Trattoria del Monte Allegro”, il Blend4 si nasconde all’occhio disattento; ma chi ha naso e gusto lo trova sicuramente. Ad Azzate, un comune in provincia di Varese che si affaccia sul lago, puoi andare a fare una passeggiata al grazioso porticciolo e poi far visita al giovane chef Davide Gambitta.

porticciolo di Azzate
Il porticciolo di Azzate – Fonte: movingitalia.it

Quattro come i sensi che vengono stimolati durante l’esperienza al Blend4, qui troverete un ambiente sobrio  e accogliente. La cucina a vista incuriosisce e la cantina affascina. Il moto continuo dei cuochi che si destreggiano svelti e sinuosi tra i fornelli contrasta l’immobilità delle bottiglie di vino e la polvere tanto cara agli estimatori. E poi dovete chiedere di farvi vedere il famoso grottino dei salumi, che è esattamente quello che il nome suggerisce e non potete perdervelo!

Davide Gambitta Blend4 ad Azzate

Ivano Antonini e Luigina Gazzola sono i patron del Blend4, lui sommelier (miglior sommelier d’Italia AIS 2008), lei sovrintende al servizio. Un’altra coppia si occupava della gestione del Blend4 insieme a Ivano e Luigina, quella formata da Luca Martini, altro sommelier e Milena Maesani, arredatrice d’interni che si occupò del locale; ma da qualche tempo ha iniziato a dedicarsi ad altri progetti.

chef davide gambitta

Partito dal ruolo di sous chef di Filippo Scapecchi, Davide Gambitta è diventato chef del Blend4 nel 2016 e da allora porta avanti un menu di qualità dove la Toscana ha il proprio peso, ma si trovano anche polpi arrosto dal gusto siciliano; piatti di scarola con nocciole, uvetta e castagne che ti portano sui Monti Lattari; pasta Gerardo di Nola fatta a Gragnano; un risotto allo zafferano con petto d’anatra che unisce Lombardia e Trentino e si potrebbe proseguire così per ogni piatto. D’altra parte, è lo stesso Gambitta a dire che ama viaggiare e che da ogni posto che visita porta via novità su ingredienti e metodi di cottura.

Oggi, però, ci cucina un classico della cucina lombarda: i tortelli di ossobuco alla milanese. Ecco per voi la ricetta.

Tortelli di ossobuco alla milanese

Tortelli di ossobuco alla milanese

Tortelli di Ossobuco alla milanese

Oggi, lo chef Davide Gambitta ci cucina un classico della cucina lombarda: i tortelli di ossobuco alla milanese.
Porzioni 4 persone

Ingredienti
  

Per la pasta fresca: 3

  • 00 g farina 00
  • 200 g farina di semola
  • 150 g tuorlo d’uovo pasta gialla
  • 150 g tuorlo pastorizzato

Per il ripieno:

  • 4 Ossobuco
  • sedano carote, cipolla, limone, aglio, erbe aromatiche
  • fondo di vitello
  • Salsa allo zafferano

Per la salsa allo zafferano:

  • 100 g riso
  • brodo vegetale
  • 50 g guanciale
  • zafferano
  • Burro e Parmigiano

Salsa al prezzemolo:

  • prezzemolo
  • xantana

Altri ingredienti:

  • zeste di limone
  • Prezzemolo fritto
  • Riso soffiato

Istruzioni
 

Per la pasta fresca:

  • In una planetaria mettere tutti gli ingredienti e qualche goccia di olio EVO.
  • Lasciar mescolare il tutto fino a quando non si ottiene un impasto omogeneo (all’occorrenza aggiungere dei tuorli d’uovo in più).
  • Lasciar riposare l’impasto per un giorno.

Per il ripieno:

  • Rosolare gli ossobuchi passati nella farina con burro chiarificato ed erbe aromatiche.
  • Disporre in teglia aggiungendo sedano, carota e cipolla tagliati a mirepoix, aglio, scorze di limone ed erbe aromatiche. Infornare a 140° e 80% di umidità per 3 ore.
  • Togliere dal forno e lasciarli raffreddare e tritarli al coltello.
  • Aggiungere all’impasto il fondo di vitello, la salsa allo zafferano, prezzemolo tritato, scorza di limone e sale.
  • Mettere il tutto nel sac à poche.

Per la salsa di zafferano:

  • Tostare il riso e aggiungere il brodo vegetale.
  • A metà cottura aggiungere anche il guanciale tagliato a listarelle e lo zafferano.
  • Il riso dovrà essere cucinato 5 minuti in più e alla fine mantecarlo con burro e Parmigiano e mettere il tutto nel frullatore e frullare fino a quando non si raggiunge una salsa omogenea, aggiungendo acqua all’occorrenza.

Per la salsa di prezzemolo:

  • Sfogliare il prezzemolo e sbollentarlo in acqua bollente fino a quando le foglie non si sfibrano.
  • Raffreddarle poi in acqua fredda e ghiaccio.
  • Frullarlo e aggiungere la xantana fino a quando non si raggiunge la densità giusta.
  • Infine passare in un setaccio a maglia fine.

Per la spuma di gremolada:

  • Frullare il fondo di cottura della carne e le verdure di fondo.
  • Aggiungere un terzo del peso in panna e mischiare il tutto, mettere nel sifone e caricare.
  • Stendere l’impasto della pasta fresca e tagliarla a rondelle. Con il sac à poche degli ossobuchi mettere il ripieno al centro dei dischi e chiuderli.
  • Cuocerli per qualche minuto in acqua bollente.
  • Stendere la salsa di zafferano sul piatto e adagiare i tortelli, aggiungere le gocce di prezzemolo liquido, le zeste di limone, il prezzemolo fritto, il riso soffiato sbriciolato e la spuma di gremolada.
  • Servire in tavola.
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