Conosciamo un po’ meglio Stefano De Gregorio

Vi abbiamo proposto tantissime sue ricette, ma non vi abbiamo mai parlato un po’ approfonditamente di lui. È giunto quindi il momento di sapere qualcosa di più su chef Stefano De Gregorio, soprattutto in questo periodo in cui sta per cadere un anniversario importante della sua carriera.

Chi è Stefano De Gregorio

Stefano è uno degli chef più conosciuti sui social network e questo non solo in virtù della sua capacità mediatica, ma soprattutto grazie alle molteplici manifestazioni gastronomiche a cui ha partecipato e in cui si è fatto conoscere per gli splendidi risultati raggiunti.

Stefano infatti è uno chef poco tradizionale, sia come percorso formativo che come modalità di lavoro. Dopo un iter scolastico che nulla ha a che vedere con la cucina, ha seguito il suo sogno facendo quello che ha sempre fatto fin da quando ha ricordi: cucinare. E mentre la maggior parte degli chef passa le sue ore lavorative in un ristorante, De Gregorio ha scelto la strada del cuoco free lance tenendo corsi di cucina, prestando consulenze in diversi locali, presenziando nelle più importanti manifestazioni gastronomiche italiane con i suoi show cooking e aderendo alla associazione di professionisti “Compagnia degli Chef”.

La cucina di chef Deg

Quella di Stefano De Gregorio, per gli amici chef Deg, è una cucina contemporanea, che spazia tra i grandi classici della cucina italiana e la loro rivisitazione, con l’esito di un menù innovativo che mette in risalto la sua continua ricerca di valorizzazione degli ingredienti in tutte le loro parti. Se dovessimo definire la cucina di Stefano De Gregorio con una parola, questa sarebbe “mediterranea”. Adora i sapori del sud: quelli dell’olio extra vergine d’oliva che non manca mai nei suoi piatti, del limone che è un po’ la firma di quasi ogni sua composizione e della colatura di alici, che è la nota di carattere che lo contraddistingue.

Il suo scopo è sviluppare una cucina di alto livello, sempre aggiornata e con un’attenzione particolare a alla valorizzazione dei prodotti a “chilometro Italia”, come lui li definisce. Si tratta cioè di tutte le grandi  eccellenze gastronomiche del Made in Italy, che reperisce da piccoli e grandi fornitori con cui ha stretto forti relazioni nel corso della sua carriera da chef.

Una crescita esponenziale

Da quando muoveva i suoi primi passi in cucina a oggi, De Gregorio ne ha fatta di strada. 

Ha collaborato con numerosi chef stellati nei loro ristoranti tra cui Tartufotto di Savini Tartufi a Milano, Tano Passami l’olio (Milano), Civico 11 (Castellanza) e Dieci (Busto Arsizio). Ha lavorato  al fianco di Igles Corelli, Luigi Pomata, Pasquale Torrente, Pino Cuttaia, Giuseppe Aversa in occasione di grandi eventi quali Umbria Jazz e Vinitaly o eventi privati. Molteplici inoltre sono le collaborazioni con scuole di cucina e le consulenze in vari ristoranti. 

È stato scelto come chef per il Food Design Declaration Day, evento organizzato da ADI (Assocazione Desing Italiani) presso Palazzo Pirelli di Milano in qualità di miglior interprete del formato di pasta Campotti del Pastificio dei Campi, disegnato da Mauro Olivieri, vincitore della Menzione d’Onore Compasso d’Oro ADI 2011-2013.

Da autodidatta a due volte campione del mondo

Una delle prime situazioni in cui Stefano si è fatto notare è l’edizione 2015 de Le Strade della Mozzarella dove ha vinto la manifestazione alla cui giuria sedevano i migliori chef italiani. Gli è stato infatti conferito il Premio Pentole Baldassare Agnelli per la miglior tecnica di cottura nella realizzazione di un piatto.

Da lì inizia la sua popolarità sul web…e anche la sua carriera fatta di numerose vittorie.

Sempre nel 2015 ha conquistato una doppia vittoria al Cous Cous Fest di San Vito Lo Capo. Qui infatti, dopo aver vinto in un primo momento il titolo di campione italiano di cous cous, ha di diritto potuto accedere alla competizione mondiale come squadra italiana. Ebbene, insieme a Rocco Pace, Stefano ha presentato davanti alla giuria il suo “Viaggio in Sicilia” ed ha ottenuto il titolo di campione del mondo di cous cous. 

Nel 2016 è stato premiato tra i migliori chef emergenti e talentuosi da Top Italian Chef.

Non finisce qui: nello stesso anno ha rappresentato l’Italia nella competizione Girotonno di Carloforte, gara internazionale che misura chef provenienti da tutto il mondo sulla preparazione del tonno, classificandosi al 2° posto. Ma questo era solo un assaggio. Ha gareggiato anche al Girotonno 2019, questa volta conquistando il titolo di Campione del mondo. 

Qui su Sfizioso trovate tante sue ricette, che potete consultare a questo link.