«Ma sì, barlafus». Cosa significa? Difficile da tradurre perché l’espressione è tipicamente milanese, ma, se dovessimo provarci potremmo dire che con “barlafus”, intendiamo “qualcosa di poco conto”. Chi me l’ha detto? Per chi lo conosce è facile rispondere alla domanda perché barlafus è il suo intercalare preferito! Sto parlando di Tano Simonato, chef e patron del ristorante milanese Tano passami l’olio. Tano ha accettato con grande entusiasimo di darmi di una mano per valorizzare e ridare splendore alla nostra cucina tradizionale italiana. Come? Come può lui e cioè regalandomi un po’ di ricette e di consigli utili per il mio Blog Sfizioso, ha accettato con entusiasmo!
Tano Simonato: un uomo dalla cucina (e dal cuore) grande!
Che personaggio Tano Simonato! Lo conosco davvero da molti anni e la prima volta a cena da lui è stata per festeggiare la laurea di una mia cara amica. Testardo, caparbio, incapace di scendere a compromessi, simpaticissimo e milanesissimo! Una stella Michelin conquistata nel 2009, 20 anni di attività, una filosofia personale che bandisce il burro (se non relegandolo a pochissimi spazi in cucina) ed esalta, glorificandolo l’olio. E quando parla di olio Tano si illumina: li cerca come un segugio, li studia, li analizza, li sperimenta, li colleziona e li racconta quando si cena da lui. Impossibile non restarne incantati.
Tano Simonato è un uomo con alle spalle una storia particolare: sua mamma cuoca di cucina tradizionale milanese e lui appassionato di cucina da autodidatta e sperimentatore è sempre stato tenuto abbastanza distante da fornelli; barman per 17 anni ha conosciuto come tutti coloro che stanno dietro al bancone, un’umanità varia e ha sviluppato un’eccellente capacità di ascolto. Fantasia e intuizione sono state le sue molle insomma. Oggi è considerato un maestro della cucina italiana.
Questo è stato il nostro primo incontro per Sfizioso!
http://https://www.youtube.com/watch?v=bgCBmbQjMWU
2 commenti su “Tano Simonato… passami l’olio e qualche ricetta!”