Francesca di SingerFood oggi sarà la mia inviata speciale da Trippa. Per Milano questo è un locale molto gettonato. Nonostante abbia solo un anno di vita ha già raccolto un nutrito numero di estimatori. Sarà la cucina un po’ diversa, sarà un ritorno ai piatti della tradizione milanese (come la trippa, appunto o il filetto lardellato) un po’ rivisitati, saranno la simpatia di Pietro e di Diego, i due soci titolari del ristorante…ma, Trippa è un successo. Piace!
Trippa punta sul quinto quarto
Siamo in zona Porta Romana. Diego Rossi è l’anima della cucina, mentre Pietro Caroli è one man show in sala. La filosofia è racchiusa in una sola parola: semplicità. Se poi volessimo andare nel dettaglio della cosa dovremmo aggiungere: altissima qualità, pochi ingredienti e pochissimi abbinamenti. Questa è la logica, insomma. Gli ingredienti prediletti sono la carne e le verdure, ma per Pietro e Diego fondamentale importanza ha il “quinto quarto”, ovvero le frattaglie, tutte quelle parti di carne che una volta erano usatissime e che, invece, fino a qualche tempo fa erano considerate di scarto. Una passione che implica una scelta decisamente coraggiosa, insomma, soprattutto in una città come Milano in cui impazzano locali d’ogni genere e tendenza.
Il piatto da ordinare? C’è l’imbarazzo della scelta, ma il consiglio è sicuramente di cominciare con il vitello tonnato dello chef Diego Rossi. Una ricetta così apprezzata che a Milano è già diventata un classico.