La prima dritta che ci da Igles è quella di preparare i fagioli precedentemente e tenerli nel frigorifero dove si conservano cotti senza problemi per due o tre giorni.
Questo vi permetterà di tornare a casa dal lavoro e in pochi minuti avere la cena pronta.
Per cucinare i fagioli si può scegliere di usare la bassa temperatura con un po' di erbette, oppure di lessarli con un po' di olio. In entrambi i casi Sara Farnetti raccomanda di conservarne la buccia poiché è la parte del legume più ricca di fibre, salutari per il nostro organismo.
Una volta cotta i fagioli, si lasciano raffreddare e poi si mettono in frigorifero.
Quando decidiamo di utilizzarli, prendiamo i fagioli e li mettiamo in un tegame con un filo d'olio.
L'olio, non è solo funzionale alla cottura, ci insegna Sara Farnetti, ma serve anche a rendere i fagioli più digeribili ed evitare il gonfiore addominale favorito invece dall'assunzione dei legumi senza un elemento grasso.
Nel tegame, insieme ai fagioli e l'olio, aggiungiamo il brodo vegetale e facciamo scaldare per bene.
Una volta tolto dal fuoco con un minipiner frullo i fagioli in modo da farli diventare una bella crema liscia, da distribuire nei piatti.
A questo punto guarnisco con i semi di chia, i semi di sesamo, le nocciole crude affettate, il pane raffermo in piccoli pezzi e il limone candito.
Al limone diamo il compito di dare una nota interessante al piatto, ma anche di aiutare il processo digestivo.
In ultimo aggiungiamo delle foglie di menta spezzettate che mi andranno a sostituire il sale, che infatti, se avete notato, non abbiamo mai usato.