Coda alla Vaccinara...a modo mio
La coda alla vaccinara è una ricetta tipica romana. In questa versione usiamo la carne di vitello, più delicata e qualche aroma per regalare una nota speziata in più. Ottimo come secondo piatto, è un sugo delizioso per un primo, ad esempio abbinato a una pasta come rigatoni o ziti spezzati.
Preparazione 20 minuti min
Cottura 3 minuti min
Tempo totale 23 minuti min
- 1-1,2 kg coda di vitello
- 1 cipolla
- 2 carote
- 2
2 coste sedano
- 300 gr pelati
- 1 bicchiere vino bianco secco
- 30 gr guanciale
- qb pepe misto in grani bianco/nero/rosa/verde
- 4 spicchi aglio nero
- qb sale
- 1/2 cucchiaino olio extra vergine di oliva
Tagliare a tocchetti la coda di vitello,
Tritare le carote, la cipolla e il sedano. Preparare in una pentola dal fondo spesso il soffritto con due cucchiai di olio e.v. di oliva, l’aglio nero e il guanciale.
Far rosolare bene le verdure con il guanciale, mettere nella pentola la coda (tagliata a pezzi).
Rosolare qualche minuto. Sfumare con il vino bianco, alzare la fiamma per far evaporare la parte alcolica.
Se utilizzate la Slow Cooker, trasferire la coda nel contenitore, aggiungere i pelati (frullati) e se necessario del brodo di carne. La coda dovrà essere coperta dal sugo che in ogni caso non dovrà essere troppo liquido.
Aggiustare di sale, aggiungere il pepe misto. Chiudere la Slow cooker e impostare la modalità di cottura SLOW per almeno 4 ore.
Controllare di tanto in tanto la cottura e girare i pezzi di coda.
Cottura tradizionale
Se preferite utilizzare il metodo di cottura tradizionale, dopo aver sfumato con il vino bianco aggiungere i pelati e, se necessario, poco brodo di carne, mescolare bene.
Aggiustare di sale e aggiungere il pepe.
Cuocere coperto per almeno 3 ore /3 ore e mezza.
Vino in abbinamento: un vino bianco secco con una buona acidità che ben si abbina alla grassezza e opulenza della coda. Oppure un vino rosso, abbinamento classico.
Vini consigliati: Meltemi, Zibibbo di Pantelleria, Lligrìa azienda agricola Valenza.
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