Trippa | Ricetta classica alla piacentina
La trippa è una frattaglia che si ricava dallo stomaco ed è composta da quattro parti: il rumine, la parte più grassa, il reticolo, che ha la forma che ricorda una rete, l'omaso, che viene detto anche libro perché rivestito di lamelle che sembrano pagine, e l'abomaso, vera e propria parte dello stomaco con cui si fa il Lampredotto. Oggi scopriamo la ricetta della trippa alla piacentina.
Preparazione 4 minuti min
Tempo totale 4 minuti min
- 1 kg Trippa
- 50 g lardo
- 1 spicchio aglio
- q.b. vino bianco
- q.b. fagioli bianchi
- q.b. salsa di pomodoro
- 1 l brodo
- 1 costa sedano
- 1 carota
- 1 cipolla bianca
- q.b. foglie alloro
- q.b. foglie salvia
- 1 cucchiaio farina bianca
- q.b. burro
- q.b. olio extravergine di oliva
- q.b. sale e pepe
Per cominciare, devi preparare la trippa e pulirla bene. Falla sbolentare per qualche minuto in casseruola con acqua, sedano, cipolla, carota, alloro e il cucchiaio di farina.
Dopo averla tolta dal fuoco e sgocciolata, tagliala a listarelle.
Nel frattempo, prendi un tegame di coccio e aggiungi lo spicchio di aglio tritato e il lardo - tritato anche quello - con le verdure che erano nella casseruola con la trippa, un cucchiaio di burro, due di olio, una foglia di salvia e una di alloro.
Fai rosolare il composto e aggiungi la trippa.
A questo punto aggiungi sale e pepe, aspetta qualche minuto prima di versare un bicchiere di vino bianco e lascia evaporare.
In caso, puoi aggiungere della salsa di pomodoro e del brodo per ammorbidire il composto nel caso in cui si stesse asciugando troppo velocemente.
A questo punto, prendi 4 ore di tempo e lascia cuocere la trippa a fuoco lentissimo.
Una decina di minuti prima dello scadere del tempo, aggiungi i fagioli bianchi lessi.
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