Prendere il girello e inciderlo in modo da fare spazio per inserirvi delle striscioline di lardo, sale e pepe. Mettere un chiodo di garofano in una delle incisioni e spargere nei buchini anche un mezzo spicchio di aglio tritato.
Legare bene la carne con uno spago come se si stesse facendo un polpettone.
A questo punto, scaldare un cucchiaino di olio, uno di lardo o di grasso di prosciutto, se volete un cucchiaino di strutto, venti foglioline di prezzemolo tritato, una costa di sedano tritata e soffriggere bene.
Dopo qualche minuto, rosolare la carne, poi versare il bicchiere di vino bianco e laciar sfumare.
Dopodichè, aggiungere la salsa di pomodoro. Se necessario, aggiungere anche un dito di bicchiere di acqua tiepida.
A questo punto, coprire la carne di acqua, aggiungere un mezzo cucchiaino scarso di sale e cuocere a fioco moderato.
Il sugo dovrà addensarsi, ma non troppo, perché serve per condire la nostra trippa (ma anche la pasta!); mentre la carne si consuma come secondo piatto (un po' come funziona per la pasta con la genovese).