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Genova, viaggio nei sapori e nelle bellezze della Superba

Una storia così importante da farle meritare il nome di Superba, un cantautore unico che l’ha raccontata splendidamente con parole e musica e una gastronomia ricca al punto da rendere impossibile camminare tra le sue vie senza fermarsi a comprare qualcosa di gustoso e sfizioso. È Genova, città che domina tra le montagne e il mare e regala scorci di una bellezza unica. Ma cosa vedere e sopratutto cosa mangiare a Genova? Ecco il nostro viaggio nel capoluogo ligure, tra specialità tradizionali e patrimonio culturale.

Il sapore dei vicoli: cosa mangiare a Genova

Le specialità tipiche genovesi sono perfette per essere gustate mentre si cammina tra i caruggi (i vicoli antichi della città). Ora va tanto di moda parlare di street food, ma a dispetto del nome inglese, quella del cibo di strada è una tradizione molto radicata a Genova e in tutta Italia, da sempre. Per provare quella genovese bisogna entrare in una sciamadda, termine ligure che indica la fiammata con cui si preparano certe specialità. Questi forni e friggitorie d’altri tempi sono belli da vedere anche per l’atmosfera che si respira, per il loro fascino vintage.

Quindi passeggiando per la Superba, alcune esperienze sono davvero imperdibili:

  • Gustare la vera focaccia

  • Assaggiare e comprare l’autentico pesto genovese

  • Entrare in una sciamadda per provare tutto lo street food locale

  • Visitare un’antica tripperia

Sotto i portici di Sottoripa puoi assaggiare i grandi classici del cibo di strada genovese. Alla Friggitoria Carega ti aspettano infatti delizie come cuculli e frisceu (frittelle), panissa, farinata di ceci e tanto altro: la scelta migliore? Un cartoccio misto! Sempre a pochi passi dal Porto Antico, nei vicoli, bisogna far tappa all’Antica Sciamadda per mangiare una farinata spettacolare. Meritano anche le torte salate, le verdure ripiene e i fritti di pesce.

Per provare invece la cucina di una trattoria tipica genovese l’indirizzo giusto è Sà Pesta, dove trovi tutte le ricette della tradizione: dalla torta prensciseua alle troffie al pesto, dalla zuppa di ceci ai ripieni di verdura. Gustosa e meno pesante di quanto si possa pensare è poi la trippa, piatto tradizionale che unisce un po’ tutta l’Italia. Nel cuore del centro, ci sono tante botteghe storiche in cui perdersi: fermati alla Tripperia La Casana, una delle più antiche d’Italia, dove erano clienti abituali anche Mazzini e Verdi. Senza dimenticare un’altra protagonista nelle vetrine delle gastronomie locali: la cima alla genovese, specialità la cui preparazione è un vero e proprio rito, al punto che anche Fabrizio De Andre’ le ha dedicato una canzone.

Ma ovviamente non si può visitare e gustare il meglio del capoluogo ligure senza assaggiare sua maestà il pesto genovese, l’ambasciatore della cucina ligure nel mondo. In questo caso l’indirizzo, anzi gli indirizzi (perché i punti vendita sono ben 5) è quello di Rossi, dove la tradizione del pesto rivive ogni giorno. E poi, non c’è niente da fare, gustarlo a Genova è tutta un’altra cosa.

Dulcis in fundo, dopo il pesto ecco l’altro grande simbolo della genovesità: la focaccia! Trovarla non buona a Genova è davvero difficile, perché per fortuna c’è l’imbarazzo della scelta. Due forni speciali sono sicuramente il Forno Patrone e il Panificio Claretta: la migliore focaccia di Genova (o fugassa, come si dice da queste parti) è qui. Unta al punto giusto, con un po’ di crosta croccante, ma morbida sotto e con il sale grosso in superficie! Un capolavoro che nasce da pochi e semplici ingredienti e che i genovesi amano mangiare già a colazione col caffè.
Basta poi spostarsi di pochi chilometri per trovarne un’altra gustosa versione, tutelata dal marchio IGP e valorizzata da un consorzio tutto suo: stiamo parlando della focaccia al formaggio di Recco, uno degli street food più golosi che ci siano. Provare per credere! Quando? A maggio, perché ogni anno viene celebrata la “Festa della focaccia di Recco col formaggio”.

Scoprire La Superba: cosa vedere a Genova

Abbiamo parlato tanto di cosa mangiare a Genova, ma questo gustoso patrimonio di cibo di strada si accompagna a bellezze storico-artistiche e naturali che meritano sicuramente un po’ del tuo tempo. Ecco alcune tappe da non perdere nel tuo viaggio a Genova.
Genova dove mangiare cosa vedere

La lanterna

Il simbolo di Genova va visto assolutamente! Imponente e alta 76 metri la lanterna di Genova è uno dei soggetti più belli da fotografare, soprattutto al tramonto. Si trova nel quartiere Sampierdarena ed è visitabile: che dire, la vista dall’alto è spettacolare.

Il Centro storico con i vicoli cantati da De André

Chi ascolta le canzoni di Fabrizio De André ha sicuramente già imparato a conoscere il fascino del centro storico di Genova e dei suoi vicoletti (i celebri caruggi). Ma la loro ruvida bellezza va vista di persona, pietra dopo pietra, insegna dopo insegna. Non a caso, il centro storico è stato eletto Patrimonio Mondiale dell’Umanità. Qui è bello perdersi tra la via del Campo cantata dal grande Faber, le bancarelle di libri e le colorate facciate di palazzi antichi. Imperdibile poi la Cattedrale di San Lorenzo con la sua elegante facciata bianca e nera.

I musei di Strada Nuova e i Palazzi dei Rolli

Sempre nel centro storico di Genova si possono ammirare capolavori d’arte e architettura che testimoniano l’importante passato della Superba. Su via Garibaldi o Strada Nuova affacciano i fastosi Palazzo Rosso, Palazzo Bianco e Palazzo Doria Tursi, antiche dimore nobiliari in cui sono conservati arredi storici e collezioni d’arte preziosissime. Puoi vedere da vicino opere di grandi maestri come Van Dick, Veronese, Dürer, Rubens e l’emozionante Ecce homo di Caravaggio. A Palazzo Tursi, sede del Comune, c’è anche il celebre violino di Paganini.

Questi palazzi, insieme a oltre cento altre dimore, rientrano nei Palazzi dei Rolli, circuito che riunisce le splendide residenze della nobiltà genovese che tra Cinquecento e Seicento ospitavano i personaggi illustri di passaggio in città. I rolli erano gli elenchi in cui queste sontuose architetture erano inserite.

Il Porto antico e l’Acquario

Dove in passato c’era uno dei porti più vivi e importanti di tutto il Mediterraneo, ora c’è una zona sempre molto vivace, ma dedicata allo svago. Il Porto Antico è infatti il luogo in cui si trovano musei, ristoranti, bar e spazi per i concerti. Un posto carino per passeggiare e godere del sole che tra i vicoli della città non trova spazio. Qui si può prendere anche l’ascensore panoramico per godere di una vista mozzafiato su tutto il capoluogo ligure.
Nella zona del Porto Antico spicca poi l’Acquario di Genova, sicuramente una delle attrazioni più note della città. Va detto che merita una visita anche se ci sei già stata, perché oltre a essere uno dei migliori acquari d’Europa, è in costante rinnovamento. Insomma, c’è sempre qualcosa di nuovo da vedere.

Il cimitero monumentale di Staglieno

È vero, normalmente un cimitero non è tra le visite da fare durante un viaggio, ma quello di Genova è un vero e proprio museo a cielo aperto. Il Cimitero Monumentale di Staglieno è uno dei più belli e famosi al mondo, grazie alle splendide statue e agli imponenti mausolei che lo popolano. Qui si trovano le sepolture di Giuseppe Mazzini, la scrittrice Fernanda Pivano, Fabrizio De André e Constance Lloyd, la moglie di Oscar Wilde.

Nervi e Boccadasse

Spostandosi di poco dal centro, si incontrano due perle che meritano assolutamente di essere viste. Una di queste è l’antico borgo marinaro di Boccadasse, con le sue caratteristiche case dai colori pastello e il mare che le accarezza. Un luogo incantato, perfetto per un aperitivo romantico.
L’altro gioiello è il quartiere Nervi con la sua passeggiata mozzafiato: circa due chilometri di camminata con vista panoramica sui promontori di Portofino e Camogli.

Genova è una città dal ricco patrimonio culturale ed enogastronomico e quindi una metà perfetta davvero in tutte le stagione. Non resta che mettersi le cuffiette e farsi guidare dalle canzoni di De André.

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1 commento su “Genova, viaggio nei sapori e nelle bellezze della Superba”

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