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Arte, tradizioni e sapori: cosa vedere e dove mangiare a Napoli

Colorata, caotica, dai mille profumi e sapori: Napoli è … proprio come la canta Pino Daniele. Una città meravigliosa, piena di tesori da scoprire e di stimoli per chi ama l’arte, il folklore popolare, il buon cibo e le tradizioni. Scopriamo insieme cosa vedere, ma soprattutto cosa mangiare a Napoli, perché è impossibile conoscere la città partenopea senza tuffarsi letteralmente nella sua grande cultura culinaria.

cosa vedere e dove mangiare a napoli

Arte, architettura e… mare: cosa vedere a Napoli

Per immergersi totalmente nello spirito vivo di Napoli bisogna passeggiare nelle vie del centro storico. Soprattutto per la Spaccanapoli, che attraversa il cuore del capoluogo campano e su cui si affacciano i quartieri più caratteristici della città e San Gregorio Armeno, la via dei Presepi famosa in tutto il mondo. Senza dimenticare che si può fare anche un viaggio nel viaggio, nel ventre della città, con una visita alla Napoli sotterranea. Tra i luoghi simbolo c’è sicuramente piazza del Plebiscito, vero e proprio salotto cittadino. Qui spiccano la basilica reale pontificia di San Francesco di Paola, che sembra abbracciare la città, e il Palazzo Reale di Napoli.

Due gioielli imperdibili per gli amanti dell’arte sono la Cappella Sansevero, in pieno centro storico, con il famosissimo Cristo Velato, scultura che mozza il fiato, e la reggia con il Museo di Capodimonte, tra i cui tesori spicca l’emozionante Flagellazione di Cristo del Caravaggio. Il Chiostro all’interno del monastero di Santa Chiara è invece una splendida oasi di quiete nel caos cittadino. Diversa forma d’arte, ma altrettanto suggestiva è quella che arricchisce e decora alcune delle stazioni della metropolitana di Napoli, tra cui la fermata Toledo, più volte descritta come la più bella d’Europa.

E poi, quando si parla di cosa fare a Napoli, bisogna citare sicuramente la vista della città dall’alto. Uno dei punti migliori è sulla collina del Vomero, dove sorge la Certosa di San Martino, meraviglioso esempio di architettura e arte barocca, accanto a Castel Sant’Elmo. Il Parco Virgiliano a Posillipo e Corso Vittorio Emanuele sono altri due luoghi in cui godersi il panorama mozzafiato del golfo di Napoli, dove tra l’azzurro del cielo e quello del mare spicca il Vesuvio, solitamente accarezzato da qualche nuvola come in un quadro.

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Una tradizione infinita: cosa mangiare a Napoli

Quanto tempo abbiamo? Ore? Giorni interni? Non credo basterebbero comunque per raccontare tutte le specialità gastronomiche che si trovano nella città partenopea. Quando si parla di cosa mangiare a Napoli ovviamente non si può che partire dalla regina, la pizza! Un’arte, un rito che recentemente è stato celebrato anche dall’Unesco: l’arte del pizzaiuolo napoletano è entrata infatti a far pare dei patrimoni culturali intangibili dell’umanità. La classica Margherita a Napoli non è mai una scelta banale.

Richiede più tempo, ma la sua preparazione è un rituale altrettanto importante nella cucina tradizionale napoletana: stiamo parlando del ragù, il condimento principe dei primi piatti. A Napoli questa delizia si chiama Genovese, ma non c’entra con il capoluogo ligure. Il ragù alla genovese è un sugo di carne a base di abbondante cipolla rosolata e altri aromi che solitamente si mangia con alcuni formati di pasta ben precisi: gli ziti – rigorosamente spezzati a mano prima della cottura – o le mezzane. Se stai pensando quanto tempo fermarti a Napoli, considera che ci sono da mangiare i primi piatti di pese, il sartù di riso, la parmigiana di melanzane, la frittata di maccheroni, il gattò di patate…

Bene, ora che ci siamo alzati da tavola non ci resta che fare una bella passeggiata. Non fosse che tra vicoli e vicoletti c’è anche del gustosissimo street food a tentare il palato. Il cibo di strada è una delle caratteristiche fondamentali della tradizione culinaria napoletana. Cosa comprare e mangiare camminando per la Spaccanapoli? Dai crocchè di patate alla pizza a portafoglio (o a libretto) fino a diversi tipi di trippa e di frattaglie (il quinto quarto) e il classico ‘O pere e ‘o musso (piede di maiale e muso di vitello).

Ma tra le strade e i ristoranti di Napoli si trova anche un’infinità di dolci eccezionali. Ripartire senza aver gustato le sfogliatelle napoletane sarebbe un peccato! Sfogliatella riccia o sfogliatella frolla? Non importa, lasciati guidare dal gusto: la prima è preparata con la pasta sfoglia, mentre la seconda con la pasta frolla. L’altro grande classico della pasticceria napoletana è il babà, una magia di impasto e lievitazione squisitamente bagnata nel rum. E poi ci sono i dolci per le occasioni speciali: a Natale è un tripudio di struffoli, mentre Pasqua è il periodo della gustosissima pastiera.

Se parliamo di riti e tradizioni, al limite del sacro, c’è poi l’immancabile caffè (o café, per dirla alla napoletana): nel capoluogo campano viene sempre servito con un bicchierino di acqua gassata, che va bevuta prima per preparare bocca e stomaco. A Napoli rifiutare l’invito a bere un caffè è praticamente impossibile, mentre è piacevole usanza pagarne uno per qualcun altro che verrà dopo di noi: il famoso caffè sospeso. Perché a Napoli il caffè è più buono che in qualunque altra città.

dove mangiare a napoli

Dove mangiare a Napoli

Qual è la migliore pizzeria di Napoli è una domanda che non avrà mai una risposta assoluta. Ma il bello sta proprio nel fatto che nel capoluogo campano c’è l’imbarazzo della scelta. Ecco quindi alcuni grandi classici, gli indirizzi giusti per chi vuole andare a mangiare una pizza eccezionale:

Abbiamo parlato però di un’altra grande specialità napoletana: il ragù. Andare a gustarlo da Tandem Ragù è cosa buona e giusta. Nei vicoli c’è questo grazioso ristorantino in cui si mangia solo ed esclusivamente ragù. Come? In abbondanti primi piatti con diversi formati di pasta, tra cui grandi classici come ziti e rigatoni. La vera chicca però è la possibilità di ordinare singolarmente una ciotola di ragù – di varie dimensioni – da gustare semplicemente facendo la scarpetta con il pane. Una goduria! Provare per credere.

Il meglio dello street food (fritti e frattaglie soprattutto), come suggerisce già la parola, va comprato e mangiato tra strade e stradine dei quartieri del centro storico. E così è anche per i dolci tipici. Ma dove mangiare a Napoli un’ottima sfogliatella? I nomi da segnare sull’agenda sono questi:

E se la voglia di dolce continua, oppure vuoi portarti a casa un gustoso ricordo di Napoli, devi assolutamente fare visita a Gay-Odin, la cioccolateria artigianale più buona della città.

Insomma, in un viaggio a Napoli si cammina davvero tanto, ma quasi sempre mangiando qualcosa di buono. Quindi, scarpe comode e abbandoni ogni speranza chi pensa di dimagrire…

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