Oggi, insieme allo chef Nicola Batavia, prepariamo la testina di vitello bollita con cavolo romanesco e bagna cauda.
Come tutto il quinto quarto, la testina di vitello è sempre stata considerata un taglio povero ed economico, visto per un certo tempo quasi uno scarto. Invece, la testina di vitello è uno dei tagli principali di un piatto tipico piemontese che tutto si può considerare, meno che povero: il Gran Bollito misto.
Parte del quinto quarto, la testina di vitello è proprio quello che immaginate. Oggi, la si compra dal macellaio già pulita e arrotolata, come la vedete nella foto.
La testina del vitello si fa bollire. Purtroppo, essendo un taglio grasso, la testina va bollita da sola e l’acqua della sua cottura non può essere usata per farci uil brodo.
Per la testina di vitello, lo chef Nicola Batavia prepara un contorno di cavolo romano e bagna cauda.
Ricette con testina di vitello
La testina di vitello si mangia normalmente nel famoso bollito piemontese; ma si può consumare anche fredda in insalata, in una sorta di zuppa toscana e abbinata a capesante e ricci di mare. Ecco le ricette!
La bagna cauda, la salsa piemontese
La bagna cauda è una salsa piemontese che si prepara tipicamente per accompagnare il bollito. Per questa ricetta la mescoliamo al cavolfiore lessato e tritato.
Qui trovate la ricetta precisa tradizionale della bagna cauda!
La bagna cauda è una salsa molto, molto, molto agliosa e per questo le quantitò sono indicate come a piacere.
Testina di vitello bollita con cavolfiore e bagna cauda
Ingredienti
- 1 Kg testina di vitello
- 1 testa cavolfiore
- q.b. bagna cauda
- 1 cipolla
- 1 carota
- 1 costa sedano
- q.b. bacche di ginepro
- 1 foglia alloro
- q.b. olio extavergine d'oliva
- q.b. sale e pepe
Istruzioni
- In una pentola capiente, aggiungere l'acqua, la carota, la cipolla, la costa di sedano, le bacche di ginepro, la foglia di alloro e far cuocere
- Quando l'acqua sarà già calda (non serve aspettare il bollore), aggiungervi dentro la testina di vitello e far cuocere per 50 minuti
- Nel frattempo, bollire a parte oppure cuocere al vapore un cavolfiore romanesco
- Scolarlo dalla sua acqua e tritarlo finemente, aggiungendo al trito dei cucchiai di bagna cauda. Essendo una salsa molto forte, le quantità sono a piacere.