Il timo è un’erba aromatica perenne che si utilizza in cucina, in medicina ma anche come pianta ornamentale. Utilizzata da migliaia di anni, nella sua forma più comune e conosciuta con il nome di Timus Vulgaris. E un’erba tipica dell’Europa Mediterranea e del Nord Africa, e il suo utilizzo risale già all’antico impero egizio.
Il timo nella storia
Gli antichi egizi utilizzavano già la pianta del timo per le imbalsamazioni. Gli antichi greci lo usavano per bagni rilassanti oppure lo utilizzavano per bruciarlo come incenso nei templi, credendo fosse una fonte di coraggio, e proprio timo in greco significava forza, e coraggio. Sono stati i romani a portarlo in tutta Europa, utilizzandolo per purificare le stanze e dare un retrogusto aromatico a formaggi e liquori. Nel Medioevo veniva messo tra i cuscini per conciliare il sonno e allontanare gli incubi. Le donne invece lo includevano tra i regali che davano ai cavalieri, sempre per la credenza che desse coraggio a chi lo portava. Lo stesso Carlo Magno ne era un grande fan: nel suo editto ne ordina addirittura la coltivazione nei giardini del suo Impero. Durante la Prima Guerra Mondiale, il timo ha avuto un ruolo fondamentale come antisettico per i soldati.
Timo: erba aromatica dagli effetti benefici
Il principio attivo presente nel timo è il timolo. Questo componente ha diversi effetti benefici sul corpo umano, uno tra tutti l’abilità di prevenire infezioni virali e da fungo, riducendo in questo modo gli sforzi del sistema immunitario. Ha una forte concentrazione di antiossidanti che contribuiscono a combattere i radicali liberi presenti nel corpo, oltre a contenere molto ferro e altri minerali essenziali che stimolano la produzione di globuli rossi nel sangue. La vitamina B6 contenuta ha un’incredibile influenza sui neurotrasmettitori che sono direttamente connessi con gli ormoni dello stress, una vera e propria erba miracolosa, se teniamo conto che nella medicina tradizionale e utilizzato anche come sostanza anti infiammatoria per i problemi respiratori.
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Coltivare il timo
Il timo può essere coltivato sia in orto che in balcone. È perfetto anche se avete poco spazio, tenete solo a mente che questa pianta attira le api. Come coltivare il timo? Utilizzate un terreno drenato e piantatelo in tarda primavera dove possa prendere il pieno sole. Raccogliere regolarmente rametti dalla pianta ne stimola la crescita, quindi non siate timidi. Durante l’estate ha bisogno di abbondante acqua. Anche se si tratta di una pianta perenne, dopo circa 3 anni diventa un arbusto legnoso e ci sono possibilità più alte che possa sviluppare delle malattie, quindi sarebbe meglio sostituirlo. In primavera avviene la fioritura, i fiori di timo sono meravigliosi con un colore rosato.
Come conservare il timo, pianta aromatica straordinaria
Potete conservare il timo fresco in frigorifero, in un contenitore forato per circa cinque giorni. Se volete potete anche essiccare invece i vostri rametti di timo. Come essiccare il timo? Sciacquatelo bene sotto l’acqua corrente, avendo cura di scuotere le foglie ed eliminare quelle rovinate. Prendete un panno e stendete i rametti ad asciugare. Cercate di conservarlo in ambienti chiusi in modo che non perda l’aroma e utilizzate dei sacchetti di carta per assorbirne l’umidità. Create dei mazzetti e appendeteli a testa in giù senza mai esporli alla luce del sole. A questo punto ci vorrà circa un mese per avere il timo essiccato pronto per essere utilizzato. Se preferite usare una scorciatoia, come me, potete essiccarlo anche nel forno mettendo le foglie su una teglia e impostando la temperatura più bassa possibile. Lasciate lo sportello aperto e girate con frequenza le foglie. Se conservato bene, il timo essiccato mantiene le sue caratteristiche per circa6 mesi.
Il timo può essere anche congelato in cubetti di olio d’oliva, specialmente se avete a disposizione il timo fresco. In questo modo potete aggiungere il cubetto di olio direttamente a zuppe, arrosti e anche sulle patate al forno da accompagnare alla carne grigliata. Potete lasciare le foglie intere o tritarle finemente, congelare il timo da solo o fare dei cubetti di erbe miste, come rosmarino e origano. Prendete una vaschetta per fare cubetti di ghiaccio e riempitela per 2/3 di erbe. Versate sulle erbe abbondante olio d’oliva o in alternativa del burro sciolto. Coprite con la pellicola e lasciate in freezer per tutta la notte. Rimuovete i cubetti dalla vaschetta e radunateli in sacchetti di plastica adatti. Non vi dimenticate di mettere un’etichetta con la data e le erbe che avete inserito!
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Le varietà di timo
Oltre a quella tradizionale e dal profumo paradisiaco, come amava descriverla il poeta Virgilio, esistono molte altre varietà di timo, si arriva fino a 300, alcune delle quali sono davvero particolari:
- Timo limone: detto anche timo limonato viene utilizzato principalmente nella preparazione di dolci e in abbinamento con il pesce. Timo e pesce in generale sono molto amici. Un timo che profuma di limone non poteva chiamarsi in un altro modo se non timo limonato. Ricette di pasta, dolci e liquori sono le sue preferite. È perfetto anche per creare un olio aromatico.
- Timo erba barona: cresce nella zone della Sardegna e della Corsica e ha un sapore molto forte e aromatico. Viene dato come alimento alle capre al pascolo per conferire al latte un sapore unico.
- Timo cedrato: è quello che viene usato per scopi terapeutici, il suo profumo ricorda molto quello della melissa.
- Timo arancia: è una varietà di timo con foglie dai riflessi argentati. Si tratta di una pianta rustica che resiste anche alle basse temperature e accompagna a un intenso profumo di timo un leggero ma deciso aroma d’arancia.
- Timo giamaicano o timo Giamaica: è un timo molto usato nelle regioni sudafricane per insaporire piatti di carne e verdura. EÈ una pianta molto bella anche dal punto di vista ornamentale visto che ha delle bellissime foglie verdi bordate di un bianco crema con fiori bianchi e rosati.
Come preparare il miele al timo
Il miele al timo è un ingrediente fantastico da aggiungere al tè, vi regalerà un profumo davvero unico. Sarà perfetto anche per alleviare i sintomi del raffreddore, ma soprattutto di tosse e congestione. Ma una volta che l’avrete preparato potrete anche sbizzarrirvi nella sperimentazione: io per esempio preparo delle madeleines buonissime usando il miele al timo al posto della lavanda. Ma come si prepara? Procuratevi solo timo fresco e miele, preferibilmente artigianale.
- Riempite un vasetto di vetro a metà con del timo fresco. Versate il miele e riempite completamente il contenitore. Mescolate leggermente le erbe all’interno in modo da lasciare meno bolle d’aria possibili. Coprite con il coperchio.
- Mettete il vasetto in un posto tiepido, possibilmente a fianco di una finestra soleggiata in modo che il timo resti in infusione nel miele. Lasciatelo per circa due settimane.
- Controllate se il profumo del miele si è fuso con quello del timo. Lasciate comunque le erbe all’intero, togliendole a questo punto combinereste un disastro (o
almeno io combinerei sicuramente un disastro). Conservate in dispensa per 6 mesi circa.
Timo: uso in cucina
Il timo fresco in cucina è una vera arma segreta. Non esiste una pianta aromatica simile al timo. Se è vero che si sposa bene con il pesce, è altrettanto vero che dà il suo meglio con la carne grigliata. Nelle ricette con il timo potete usare il timo limone, grazie al suo profumo e il suo retrogusto di agrumi cosi particolare. Ma è perfetto per aromatizzare le carni bianche, o in abbinamento ad alici e olive. Con il timo fresco potete preparare anche un fantastico sale aromatico con il limone. Per farlo avrete bisogno soltanto della buccia di un limone, 1/2 tazza di sale grosso e 2 cucchiaini di foglie. Versate tutti gli ingredienti in una ciotola, cospargete il mix di sale su una teglia e cuocete in forno a 100°C per un paio d’ore, mescolando delicatamente dopo un’ora circa. Sfornate e lasciate raffreddare. Conservate in vasetti di vetro e utilizzato il sale aromatico per condire il pesce prima o dopo la cottura.
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Timo: ricette
La millefoglie di vitello con zucca e funghi al timo
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Arrosto, timo e funghi: una storia d’amore
Oltre alle ricette comuni con timo che prevedono il pesce, il timo si sposa perfettamente anche con le carni bianche, ecco perchè è perfetto per creare una crosta aromatica al vostro arrosto di vitello. Sbucciate 3 spicchi d’aglio e riduceteli a una crema grossolana usando la lama di un coltello, sfogliate un mazzetto di timo e mescolate. Con un batticarne pestate qualche grano di pepe nero, unitelo al mix di aglio e timo insieme a due prese di sale grosso. Usate questa crema per massaggiare bene il vostro arrosto prima di infornarlo. Premete bene con le dita in modo che la carne dell’arrosto assorba tutto il sapore di questa crosta profumatissima al timo. Cucina questa variante aromatica dell’arrosto e facci sapere com’è venuta.
I funghi al forno con il timo sono un contorno perfetto anche per la carne grigliata e farli è davvero un gioco da ragazzi. Preriscaldate il forno a 200°C. In un tegame caldo fate sciogliere 60g di burro e 2 cucchiai di olio d’oliva. Unite 4 spicchi d’aglio, 1 cucchiaio di timo tritato, un pizzico di sale e 1 cucchiaio di succo di lime. Fate saltare bene gli ingredienti in padella prima di aggiungere circa 400g di funghi champignon. Mescolate bene per coprire i funghi con tutti gli ingredienti. Aggiungete un paio di cucchiai di pangrattato. Trasferite il tegame in forno e arrostite i funghi per circa un quarto d’ora. Servite immediatamente.
Non di solo cibo: gin fizz al timo e cetriolo
Con il timo abbiamo cucinato, ci siamo curati dal raffreddore, abbiamo preparato il miele e iniziato un orto sul balcone. Ora non ci resta che brindare a questa erba favolosa. Esiste il liquore al timo, ma noi brinderemo con un ottimo gin. Gli ingredienti per questo cocktail sono:
- 45ml di gin
- 15ml di sciroppo
- 3 fette di cetriolo
- 1 spicchio di lime
- 1 rametto di timo
- 50ml di acqua frizzante
In uno shaker mescolate lo spicchio di lime, le fette di cetriolo e il timo. Unite lo sciroppo e il gin e shakerate con abbondante ghiaccio per 10 secondi. Filtrate in un bicchiere freddo e servite con il ghiaccio. Ginite con l’acqua frizzante e decorate con fettine fresche di cetriolo e un rametto di timo.
1 commento su “Tutto il timo, minuto per minuto”
Vorrei sapere se il gambo del timo si mangia forse vanno tolte uno alla volta le foglioline.? Si può frullare con il gambo