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Bevande vegetali, quali sono e come usarle in cucina

Le bevande vegetali sono sempre più diffuse nelle nostre cucine. Vediamo quali sono le più diffuse e come usarle in ricette con il vitello.

Le bevande vegetali sono sempre più diffuse nelle nostre cucine e sono ormai entrate a far parte della dieta di tantissime persone. Ottimi sostituti del latte vaccino per chi è intollerante al lattosio o chi segue una dieta vegana, sono una grande risorsa per creare ricette originali e sperimentare gusti e abbinamenti sempre nuovi. Vediamo che cos’è una bevanda vegetale, quali sono le tipologie più diffuse e come utilizzarle nelle ricette con la carne di vitello. 

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Cosa sono le bevande vegetali

Le bevande vegetali non sono altro che ciò che priva chiamavamo “latte vegetale”:latte di avena, latte di riso, latte di soia, latte di cocco, latte di mandorla. Si tratta quindi di bevande ottenute dalla lavorazione di cereali, legumi o semi oleosi che non hanno niente a che fare con il latte. Proprio per non creare confusione, sulla base del Regolamento comunitario 1234/2007 – che stabilisce che il termine “latte” deve riferirsi esclusivamente al prodotto della secrezione mammaria delle femmine di mammiferi mediante mungitura – per legge devono essere denominate come “bevande vegetali”.

Qual è il miglior sostituto del latte?

Se vogliamo utilizzare una di queste bevande come sostituto del latte e selezionare quindi quella che più gli somiglia dobbiamo studiarne gli ingredienti e le proprietà. 

La prima cosa che si nota quando si analizzano i latti vegetali è che sono numerosi e presentano molte differenze, in base alla materia prima vegetale da cui sono ricavate. Se confrontiamo queste bevande con il latte vediamo che l’apporto energetico medio (50 kcal/100 ml) si colloca fra quello del latte parzialmente scremato e quello del latte intero.

Le bevande a base di cereali, come il riso, sono più ricche in carboidrati, mentre quelle ricavate da legumi e semi, come la soia e la mandorla, hanno meno carboidrati ma un contenuto più alto di grassi. Il contenuto di zuccheri è di solito inferiore rispetto a quello del latte, tranne che nelle bevande di riso, mentre la quota di proteine è inferiore a quella del latte, ad eccezione delle bevande di soia, che possono avere un contenuto proteico analogo. 

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Se si vuole sostituire il latte vaccino con qualcosa che sia il più simile possibile, la scelta migliore è la bevanda di soia, che ha un buon livello di calcio e vitamina B2. In generale però è importante conoscere le caratteristiche delle principali tipologie di bevande vegetali per scegliere quella più adatta all’utilizzo a cui la si vuole destinare.

Bevande vegetali: quali sono e come utilizzarle in cucina

Le bevande vegetali più vendute e utilizzate quelle di soia, riso, avena, mandorla e cocco, ma si trovano anche quelle di farro, quinoa, noci, nocciole e altri vegetali, oppure miscele.

Il latte di soia

La bevanda di soia è quella che più si avvicina al latte come contenuto di proteine ma è tra le più ricche in grassi. Tra tutte le fonti proteiche vegetali, la soia è il legume più ricco di amminoacidi essenziali ed è naturalmente ricco di vitamina B2. Potete utilizzare la bevanda di soia per preparare la besciamella senza lattosio, il vitello tonnato light o delle polpette senza lattosio.

Bevanda di riso

Le bevande a base di cereali sono tendenzialmente più dolci, povere in proteine e ricche di carboidrati. La bevanda di riso è tra le più dolci e può essere quindi sfruttata in cucina per creare piatti dal piacevole contrasto dolce e salato. Che ne dite ad esempio di preparare un arrosto al latte di riso? 

Bevanda di avena

Come nel caso del riso, la bevanda di avena è povera in proteine ma ricca in carboidrati. È però meno dolce di quella di riso e si presta molto bene come sostituto del latte per la colazione (ad esempio con i cereali o per preparare il porridge), ma anche in ricette salate. 

Latte di cocco

Il latte di mandorla e il latte di cocco sono gli unici a essere autorizzati a usare il termine “latte”. La bevanda di cocco contiene meno proteine e più grassi ed è più ricca in fibra. Viene spesso utilizzata nelle cucine orientali in abbinamento alle spezie, come il curry. Ecco tre ricette in cui vi consigliamo di provarla: il Wrap thai con pak choi e straccetti al latte di cocco e curry, lo Spezzatino di vitello in zuppa di zucca e cavolo nero e l’Adobo filippino con carne di vitello.

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