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Slow Cooker, mai più senza: cos’è, come funziona, quanto costa

Oggi parliamo della Slow Cooker. Di cosa si tratta, come funziona e quanto costa la mia nuova amica in cucina
slow cooker

Oggi finalmente vi parlo della Slow Cooker, la mia nuova amica in cucina. La premessa è che è un post un po’ di parte, visto che a me piace molto questo tipo di cottura e filosofia. Mi chiedo ancora oggi come mai non l’abbia conosciuta prima o comunque come mai non si sia diffusa di più nelle nostre cucine. Io personalmente l’ho scoperta grazie alle ricette di Sandra Salerno: se seguite questo blog avrete visto infatti che in diversi casi Sandra suggerisce per i suoi piatti una cottura lenta a bassa temperatura, fatta con una pentola speciale, la Slow Cooker appunto. Le prime volte che leggevo questo nome pensavo che fosse qualche macchinario da esperti o comunque costoso, tipo Bimby, e invece mi sbagliavo. Così, anche se nelle ricette di Sandra Salerno nel procedimento è spiegata sempre l’alternativa per chi opta per la cottura tradizionale, io mi sono incuriosita, fino a informarmi di più e alla fine ad acquistarla per provarla anche io. Quindi ora condivido le mie scoperte con voi.

Cos’è la Slow Cooker

Cominciamo da qui: la Slow Cooker è una speciale pentola elettrica per la cottura a bassa temperatura. Per intenderci, quando cucinerete con la Slow Cooker la temperatura interna non raggiungerà mai i 100 gradi ovvero il punto di ebollizione, ma resterà sempre un po’ più bassa. Qunto bassa, lo deciderete voi in base a tre semplicissimi tasti presenti sulla pentola (a volte due): low, hight, medium. Tutto qua.

slow cooker
La comodità della slow cooker: metti gli ingredienti con del liquido, accendi, e per almeno sei ore te ne “dimentichi”

Essendo una cottura a bassa temperatura, ovviamente i tempi si allungano notevolmente. Io ho cotto spezzatini con la Slow Cooker facendoli andare avanti anche per 6-10 ore. E questo vi introduce all’altro pulsante presente sulla pentola: quello del tempo, dove appunto potete impostare il tempo di cottura. L’altro pulsante è quello dell’accensione/spegnimento.

E’ una pentola elettrica insomma, con pochi tasti per funzionare: tempo, temperatura e accensione. Ha un corpo in ceramica che viene riscaldato e un coperchio per trattenere umidità e calore. Si può lavare in lavastoviglie e consuma poco.

Tutto qua.

Vantaggi e svantaggi

I vantaggi sono che i cibi non si bruciano, restano morbidissimi e si possono preparare anche sughi, zuppe, brasati, spezzatini. Piatti che diventano belli succosi e morbidi e soprattutto una volta che avete messo tutti gli ingredienti nella pentola vi basterà schiacciare il pulsante di accensione e, tra virgolette, “dimenticarvi” di quello che sta cuocendo fino a quando non è l’ora di mangiare. Avete capito bene: io di solito faccio così, metto gli ingredienti al mattino e poi comincio a lavorare. All’ora di pranzo trovo il mio spezzatino o la mia zuppa belli pronti oppure, se preferisco all’ora di cena,  faccio riscaldare con l’opzione buffet, che permette di mantenere a temperatura ideale una volta cotto. La filosofia che sta dietro questa pentola è antica anche se la tecnologia e moderna:infatti il concetto è quello dell’antico paiolo messo sopra la cucina economica a scaldare. Il “paiolo 2.0” nelle Slow Cooker moderne è costituito da un recipiente di ceramica con una base che riscalda elettricamente.

Per quanto riguarda i consumi potete verificare voi autonomamente consultando il libretto di una slow cooker in un negozio: mantenere acceso uno di questi dispositivi per un pomeriggio consuma meno di una lampadina LED. Una cottura lenta che insomma non ci fa consumare tanta energia.

Se c’è un lato negativo dello Slow Cooker è la dimensione. Tenete conto che le pentole per questo tipo di cottura sono grandi sono composte da tre parti ovvero la parte che riscalda il coperchio e il contenitore di ceramica dove metteremo il cibo ma occupano abbastanza spazio. lo occupano Ma mi preme dire che lo arredano anche. Sono esteticamente belle da vedere. Ma se lo spazio è poco potrebbero essere un problema. C’è da dire che la slow cooker la lasci li: togli al massimo solo il contenitore di ceramica per lavarlo e il coperchio, ma poi il dispositivo una volta che hai trovato il suo posto puoi lasciarlo li.

Dove comprarla e come sceglierla

Tenete conto inoltre che se siete in tanti in famiglia vi conviene scegliere quelle più grosse in modo da fare ovviamente porzioni più abbondanti. Ma con una Slow Cooker da 3,5 litri mangia tranquillamente una famiglia da tre o quattro persone. La marca storica di Slow Cooker è la Crock Pot, la più celebre tra le pentole a cottura lenta. Ci sono tuttavia anche brand italiani che le producono come la Elettrolux e si trovano in commercio anche nelle maggiori piattaforme online a prezzi veramente onesti, tra i 70 e i 100 euro, oppure Russell Hobbs. Insomma, diverse marche, nei negozi di elettrodomestici oppure online

Come funziona quindi la slow cooker?

Se avete letto questo blog lo saprete già: gli ingredienti si mettono nella Slow Cooker, si sceglie la modalità di cottura che spesso offre almeno due opzioni (low  e hight, e a volte c’è anche la temperatura intermedia), si seleziona il tempo di cottura e si fa partire. Le pietanze vanno sempre coperte con il loro apposito coperchio, e mentre voi fate altro,  la vostra carne il vostro pesce o la vostra zuppa cuoceranno. Quasi tutti i modelli adesso hanno anche la funzione buffet o warm che praticamente permette di tenere il vostro piatto caldo anche dopo che è terminata la cottura e fino al momento in cui voi non lo porterete in tavola.

Slow cooker: ricette facili e sfiziose

Qui sotto vi posto tre ricette per provare la slow cooker a cura di Sandra Salerno. Elettrolux ha fatto anche un piccolo ricettario con lo chef stellato Carlo Cracco, che dimostra quante applicazioni possa avere questo dispositivo. E ora che vi ho raccontato tutto di questo bello strumento per la cottura lenta, prossimamente vi parlerò di cottura velocissima e opzioni!

Tabella di conversione dei tempi tra pentola tradizionale e slow cooker

Ecco una tabella di conversione indicativa per capire più o meno le differenze di tempi di cottura tra una pentola tradizionale e la slow cooker. Come vedi, i tempi si allungano significativamente. Sono tempi approssimativi, ripeto, perchè molto dipende dal tipo di prodotti che stai impiegando, dal piatto, dagli ingredienti e dalla preparazione.  Io personalmente per cucinare non ho mai impiegato un tempo inferiore alle 6 ore, con risultati ottimali attorno anche alle 8-10. Durate inferiori le ho usate per esempio per riscaldare delle zuppe surgelate, cuocere pesce o verdure. Insomma, fai le tue prove, segui i ricettari che a volte danno con la slow cooker oppure le ricette con la slow cooker che trovi su questo blog! Buona cucina!

tabella di conversione tempi slow cooker
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2 commenti su “Slow Cooker, mai più senza: cos’è, come funziona, quanto costa”

  1. Ciao, mi potresti dire la temperatura di mantenimento quando è in Warm?. Mi interessa perchè ho letto che, con queste pentole, soprattutto con le cuociriso che hanno l’opzione Warm, si può fare l’aglio nero fermentato. Grazie.

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