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Dove mangiare quinto quarto a Roma

È l’ingrediente povero che in realtà è squisito. È la cucina di una volta che torna di moda e si fa conoscere anche ai più giovani. Parliamo del quinto quarto, delle frattaglie. E oggi vogliamo consigliarvi dove andare a mangiarle a Roma.

Sì perché la cucina romana è una di quelle che storicamente ha saputo sfruttarle e valorizzarle al meglio: dalla pajata alle animelle, dalla trippa alla coda alla vaccinara e molto altro. Scopriamo quindi dove mangiare quinto quarto a Roma.

Al Santo Palato, da Sarah Cicolini

Sarah Cicolini Santo Palato Roma
ph. Alberto Blasetti

Giovane, anzi giovanissima, ma conoscitrice delle frattaglie come pochi altri. Sarah Cicolini è la cuoca-oste di Santo Palato, trattoria della Capitale dove la cucina tradizionale rivive in maniera contemporanea. Per lei le frattaglie sono una sfida: sia cucinarle che proporle e farle mangiare, soprattutto ai più giovani. “Avendo vissuto fin da piccola a stretto contatto con la realtà contadina ho imparato che la chiave è nobilitare ogni parte dell’animale“. E quindi al momento di ordinare c’è davvero l’imbarazzo della scelta: pajata, coppa di testina, lingua di vitello, coda e trippa. Una cena non basta, bisogna tornare.

Dove: Piazza Tarquinia 4a, Roma


Leggi anche l’intervista a Sarah Cicolini

Qui invece trovi la sua ricetta della animelle

Nel Retrobottega di Alessandro e Giuseppe

retrobottega roma

Il gioiellino di Alessandro Miocchi e Giuseppe Lo Iudice. Retrobottega è sicuramente uno dei ristoranti migliori di Roma. I due chef – con esperienza da Anthony Genovese a Il Pagliaccio (2 stelle Michelin) – hanno pensato a un locale dal concetto totalmente contemporaneo. Nell’atmosfera e nella cucina. Nel loro menu i tagli di carne che una volta erano considerati meno pregiati trovano la giusta valorizzazione. Questo perché il futuro (anche a tavola) arriva solo se si ha grande consapevolezza del passato e del presente. Ecco quindi perché non bisogna perdere l’occasione di mangiare le animelle con le puntarelle o ancora la lingua con prezzemolo e pepe verde.

Dove: Via della Stelletta 4, Roma


Approfondisci:
Cos’è il quinto quarto: la tradizione italiana delle frattaglie

Quinto quarto, idee sfiziose per cucinare le frattaglie


Alla Trattoria Pennestri

trattoria pennestri dove mangiare a roma
ph. Alberto Blasetti

Trattoria moderna, dall’atmosfera calda e accogliente. La Trattoria Pennestri è il posto giusto per gustare i piatti di ieri secondo il gusto di oggi. In zona Ostiense, Tommaso Pennestri (chef) e Valeria Payero (maître e sommelier) esaltano i piatti della tradizione contaminandoli. Rivisitazioni e accostamenti non sono mai banali, ottima anche la carta dei vini. Assolutamente da provare le animelle di vitello impanate e la trippa al sugo, menta e pecorino. Quest’ultima invita al bis!

Dove: Via Giovanni da Empoli 5, Roma


Approfondisci – Dove mangiare a Roma: Trattoria Pennestri
Scopri anche la ricetta dei Saltimbocca di polpette e patate schiacciate al limone di Tommaso Pennestri

Da Checchino dal 1887

Un nome un perché. Se non parliamo di un’istituzione romana, poco ci manca. Checchino dal 1887, a Testaccio, valorizza così tanto le frattaglie da dedicargli anche un intero menu. I membri della famiglia Mariani sono come degli ambasciatori della cucina romana. E così da Checchino dal 1887 gli amanti del quinto quarto non resteranno delusi: insalata di zampi (nervetti della zampa di vitello), rigatoni con la pajata, coda alla vaccinara e chi più ne ha più ne metta. Da provare anche la testina in cassetta, la lingua di vitello con salsa verde, la trippa alla romana e il fegato.

Dove: Via di Monte Testaccio 30, Roma

Se invece ti trovi a Milano e hai voglia di frattaglie, ecco la nostra guida Dove mangiare quinto quarto a Milano.

Buon viaggio e buon appetito!

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