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Le vostre ricette preferite (10) di tutti i tempi

Poco tempo fa ci  è venuta la curiosità di dare un’occhiata a quali fossero le ricette che vi sono piaciute di più. Quelle ricette che per un motivo o per l’altro hanno attratto l’attenzione di molti, spingendovi magari a soffermarvi, a leggere nel dettaglio ingredienti e indicazioni. Le ricette che ci hanno portato nelle vostre cucine quando avete preparato quel piatto che tanto vi aveva colpito per la vostra famiglia, vostro marito, la vostra fidanzata o i vostri amici. Quello che è uscito da questa ricerca è che voi che ci leggete siete amanti del vitello tonnato, tra le 10 ricette più lette ce ne sono almeno due. Bravi, chi si assomiglia si piglia, il vitello tonnato piace molto anche a noi. Poi c’è da dire che siete degli amanti dei grandi classici e l’arrosto è sicuramente un argomento che vi piace approfondire (e lo troviamo sul podio). Ma anche ricette regionali come ossobuco, fegato alla veneziana e fricando valdostano. Vediamo quali sono queste 10 ricette epiche, le ricette che avete amato di più. Scriveteci nei commenti se siete d’accordo, se avete provato, se avete sostituito qualche ingrediente.

Polpette di vitello con ricotta e limone
Le polpette di vitello con ricotta e limone

1- Arrosto di vitello in crosta

Sul podio non poteva esserci altra ricetta che quella dell’arrosto di vitello in crosta: un piatto perfetto per la domenica in famiglia, per le feste. Un piatto semplice ma che sa anche stupire. Per una buona riuscita di questa ricetta è fondamentale scegliere il giusto taglio di carne. Il codino di vitello è la parte migliore per preparare un ottimo arrosto. La crosta naturalmente è quella che fa la differenza: una dorata e fragrante crosta di pasta sfoglia spennellata con l’uovo. Se non siete amanti della pasta sfoglia, potete creare la crosta anche con la pasta di pane.

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2- Polpette di vitello con ricotta e limone

Conoscete qualcuno che non ama le polpette? Sono contenta che i lettori di Sfizioso.it non facciano eccezione. In seconda posizione si piazzano le polpette di vitello con ricotta e limone che ha preparato Felicia Sangermano. Sono polpette dal sapore delicato ma particolare e dalla texture morbida, grazie anche alla presenza della ricotta. È una ricetta semplice e veloce, dovrete solo fare le polpette (che diciamocelo è la parte più divertente insieme a mangiarle) e poi metterle in forno per una ventina di minuti circa. Nel frattempo potete preparare un ottimo contorno, magari con dei peperoni.

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3 – La mia frittata al cavolo nero

La frittata per me rappresenta la cena perfetta. Io ho una vera passione per le uova, e in particolare di omelette e frittate mi affascina molto la versatilità. Il modo semplice e naturale con cui si adattano e abbracciano qualsiasi tipo di ingrediente vogliate aggiungere. Oltre a essere la classica ricetta svuota frigo per eccellenza. Cosa serve per questa frittata al cavolo nero? Cominciamo con le uova, ne servono 6. Poi ovviamente il cavolo nero cavolo nero, uno intero pesa circa 600g. Poi dovete procurarvi 1 cipollotto, 1 spicchio di aglio, olio extravergine di oliva, 1 bicchiere di latte, 1 pizzico di sale fino e 1 di sale grosso.

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come cucinare ossobuco di vitello alla milanese
L’ossobuco di vitello alla milanese

4 – Spinacino di vitello ripieno di verdure

Noi lo chiamiamo spinacino, ma ci rendiamo conto che questo è il nome che diamo a questo piatto a Milano (o in Lombardia?). Nel resto d’Italia questa ricetta si chiama tasca ripiena, polpettone (anche se non è proprio un nome preciso) o rollè. Ogni regione ha il suo taglio, il suo ripieno e il suo modo di cucinarlo. Su come si mangia invece andiamo tutti molto d’accordo. Per cucinare lo spinacino di vitello farcito i tagli più adatti sono  la punta di petto e la tasca.

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5 – Come cucinare l’ossobuco alla milanese

Poche cose sono milanesi tanto quanto l’ossobuco. Forse solo la cotoletta, quella classica (qui non si fanno prigionieri). D’altronde lo diceva anche l’Artusi:“Questo è un piatto che bisogna lasciarlo fare ai Milanesi” dice il padre della gastronomia italiana Pellegrino Artusi riferendosi appunto al classico ossobuco alla milanese. Poi prosegue parlando del taglio di carne per la ricetta che è naturalmente l’ossobuco di vitello. Un pezzo d’osso muscoloso e bucato che va cotto in umido perché abbia un buon sapore delicato e gustoso. Normalmente si conta un ossobuco a persona, ma voi potete contarne quanti ne volete.

Leggi anche: Le regole dell’ossobuco alla milanese

6 – Il vitello tonnato secondo Cesare Battisti

Se c’è uno chef che sa come si cucina la carne di vitello a Milano, quello è Cesare Battisti che nella sua carta al Ratanà al vitello gli fa un vero monumento. Di sicuro Cesare non poteva non avere una sua versione strepitosa del vitello tonnato. Lo prepara con il magatello (detto anche girello per gli amici), uno fra i tagli più pregiati che si ricava dalla parte alta esterna della coscia. La carne del suo vitello tonnato e tenera e gustosa. E la salsa non poteva essere da meno: palamita salentina, senape, maionese, acciughe e capperi.

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Vitello Tonnato Cesare Battisti
Il vitello tonnato secondo Cesare Battisti – photo Brambilla-Serrani

7 – Il vitello tonnato tradizionale, la ricetta di Carlo Molon

Ed ecco qui il secondo vitello tonnato, fanatici che non siete altro. Ma vi abbracciamo perchè qui siete in famiglia: nessuno può essere più fanatico di noi a proposito di vitello tonnato. Vi diciamo solo che di ricette e articoli ne abbiamo scritti quasi 30. Con la ricetta di vitello tonnato dello chef Carlo Molon torniamo però alle origini: la ricetta che ti proponiamo è infatti quella del vitello tonnato tradizionale. Una ricetta base davvero semplice da realizzare e che mette d’accordo i palati di tutti.

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8 – Fricandò valdostano al profumo di cajun

Il fricandò è un classico della cucina tipica valdostana. Un piatto caldo molto autunnale con una carne morbida e avvolgente. Il Fricandò è la traduzione italiana del termine francese fricandeau. Si tratta di carne di vitello di solito unita a pancetta e cotta in brodo o vino. Il risultato è un piatto di carne molto morbida e cremosa. In questa versione è particolarmente interessante la presenza del cajun, che non è una spezia. Come nel caso del curry si tratta invece di una miscela di spezie  composta da pepe nero e bianco, tre tipi di peperoncino (cayenna, ancho, birdeyes), origano, timo, cipolla, aglio.

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9 – Lombatine di vitello con i carciofi

Cosa possiamo fare con 8 fettine sottili di lombata, 4 carciofi, un mazzo di prezzemolo e il limone? La risposta è semplice: queste delicate lombatine di vitello con i carciofi, che lo chef Carlo Molon ha cucinato per noi. La prima cosa da fare quando si comprano i carciofi è pulirli dalle spine (se ne hanno), dalle foglie esterne e dalla barbetta interna. Una volta puliti, i carciofi possono essere messi, come fa lo chef, a marinare in acqua e limone così da fare in modo che il loro sapore diventi ancora più dolce e, se sono stati tagliati a pezzi, che non si anneriscano ma rimangano bianchi e carnosi.

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10 – Fegato alla veneziana

A terminare la nostra carrellata di piatti, ce n’è uno d’eccellenza: il fegato alla veneziana di Nicola Batavia. Prepararlo è un gioco da ragazzi: cominciate con la cipolla che va tagliata finemente e rosolata nella padella calda con olio extra vergine d’oliva e un pizzico di sale. La cipolla per il fegato alla veneziana è molto importante. Per un piatto così importante ci vuole anche un vino adeguato. Provate con uno Chardonnay strutturato (almeno 13 % vol.) del sud Italia, magari siciliano, oppure con un Frascati e i suoi profumi di fiori di campo e frutta.

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Lombatine di vitello con carciofi
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